CRACCO Giovanni

nasce a Novale di Valdagno (Vicenza)  il 27 aprile 1913 (Wikipedia). Caporale, 31° reggimento fanteria carrista.

Esercitava il mestiere di meccanico tornitore quando fu chiamato alle armi nell’aprile 1934 ed assegnato al reggimento carri armati. Trattenuto in servizio e promosso caporale, partiva per la Libia nell’aprile del 1936 col II battaglione carri mobilitato, rimpatriando il 25 agosto dello stesso anno per essere collocato in congedo. Nel settembre 1939, richiamato dal 4° centro automobilistico di Bolzano, veniva assegnato, nel dicembre 1940, al 1° reggimento fanteria carrista. Due anni dopo partiva per la Tunisia, per via aerea, destinato al 310 reggimento carrista della Divisione Centauro.

Porgitore di un carro M/41, in parecchi scontri col nemico dimostrava sereno e cosciente sprezzo del pericolo, coadiuvando efficacemente il proprio capocarro. Durante un combattimento contro preponderanti forze corazzate avversarie, non esitava, per controllare ed aggiustare il tiro, a rimanere quasi costantemente con la testa fuori dello sportello di torretta. Colpito il carro una prima volta da una granata che uccideva il pilota e feriva lui stesso gravemente alle gambe, pur con la carne martoriata dal dolore, trovava la forza di respingere ogni cura del proprio capocarro e di caricare ancora per tre volte il pezzo. Colpito una seconda, terza e quarta volta alla testa, al petto e alle braccia, cercava di compiere un ultimo caricamento e si abbatteva infine stringendo ancora in mano le granate e rivolgendo le ultime sue parole al capocarro: Forza, Signor Tenente. Magnifico esempio di altissime virtù militari, di sublime senso del dovere. – Bordy (Tunisia), 11 aprile 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 238.

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