CUCCA Mario
n. 1894 Orgosolo (Nuoro). Capitano s.p.e. (Servizio permanente effettivo)fanteria, XXVI battaglione coloniale.
Volontario nel 45° reggimento fanteria nel settembre 1913, nell’aprile dell’anno seguente otteneva di essere trasferito in Libia nel Corpo volontari. Sbarcato a Tripoli il 10 aprile, veniva assegnato al I battaglione fanteria dove raggiungeva il grado di sergente maggiore il 1° ottobre 1916. Il 5 luglio 1917, passato al 35° fanteria era nominato aspirante ufficiale di complemento e un mese dopo sottotenente. Nell’aprile 1919, dopo avere prestato servizio, prima al 7° e poi all’82° fanteria, passava nei ruoli del s.p.e. Dopo sei anni di colonia, nell’ottobre 1920, rimpatriava e veniva assegnato al 46°. Tenente nel 1924 con anzianità 1° aprile 1920 e capitano dal 29 maggio 1932 nel 2° fanteria Re, era trasferito, nell’agosto 1935, al 527° battaglione mitraglieri del 39° fanteria mobi litato col quale si imbarcava per l’A.O. (Afriaca Orientale) il 4 ottobre sbarcando a Massaua quattro giorni dopo. Il 28 aprile 1936 era trasferito nel R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) dell’Eritrea.
Comandante di compagnia, già distintosi in precedenti operazioni di polizia coloniale per perizia, ardimento, sprezzo del pericolo ed entusiasmo, in aspro e duro combattimento, attaccato da forze nemiche preponderanti, ne conteneva l’impeto e le contrattaccava infliggendo loro perdite sensibili. Con la sua azione contribuiva notevolmente al felice esito delle nostre armi in quella giornata. In successivo combattimento, di fronte a posizioni nemiche forti e saldamente difese, si portava con la propria compagnia all’attacco. Ferito alla mano sinistra proseguiva nell’avanzata fino a distanza di assalto. Ferito una seconda volta al braccio sinistro, al reciso invito di portarsi al posto di medicazione, rispondeva: Ho il braccio sinistro ancora buono; vado all’assalto. Viva l’Italia, viva il Re! Scattava all’assalto, trascinando con l’esempio i suoi uomini e cadeva da eroe, fulminato da una raffica di mitragliatrice, sulla raggiunta posizione nemica, mentre ancora incitava i suoi ascari alla lotta. Ferrea figura di soldato, animatore magnifico. Fulgido esempio delle virtù guerriere di nostra stirpe.- Mens, 6-20 maggio 1937; Noarì, 23-25 maggio 1937.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 234.