DE LUCA Alfredo

n. 1909 Roma. Tenente in servizio permanente effettivo, A.A.r.n. (Arma Aeronautica ruolo naviganti), pilota.

Ammesso all’Accademia Aeronautica in qualità di allievo nell’ottobre 1929, ne usciva sottotenente in servizio permanente effettivo due anni dopo. Promosso tenente nel luglio 1933, era inviato a frequentare un corso di addestramento presso la Scuola caccia per passare poi, nel novembre successivo al 7° gruppo autonomo caccia terrestre. Dal gennaio 1934 fu trasferito al 5° stormo d’assalto ed infine al 9° stormo da bombardamento S. 81, a Ciampino, dal 1° giugno 1935. All’inizio delle ostilità in Etiopia veniva destinato a domanda all’Aeronautica dell’Africa Orientale. Partito il 2 dicembre 1935 da Napoli, sbarcava a Massaua il 16, assegnato alla 13^ squadriglia.

Pilota di apparecchio plurimotore, volontario per l’Africa Orientale, durante un lungo ciclo operativo si prodigò con ardito entusiasmo. Fu di esempio e di sprone a tutti, offrendosi ovunque costantemente per compiere le imprese più rischiose e più ardue. Le principali battaglie impegnate per la conquista dell’Impero conobbero il suo coraggiola sua azione precisa e formidabile di bombardiere esperto e coscientemente ardito. Partecipò ad un ardito volo che portò i colori nazionali nello Scioa presso la capitale nemica. Compì oltre 30 atterraggi nel cuore della Dancalia e nell’Aussa, sfidando impavido i rischi mortali pur di appoggiare una nostra colonna che si trovava in condizioni particolarmente difficili. Nel cielo della battaglia, nell’ansia generosa di validamente proteggere reparti seriamente minacciati, si prodigava sempre senza limiti in reiterati attacchi, noncurante della reazione nemica. Immolava eroicamente la sua giovinezza per il trionfo delle nostre armi e per la grandezza della Patria. – Cielo di Etiopia, dicembre 1935 – agosto 1936; Duckan, 13 agosto 1936.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 193.