DI BARTOLO Giuseppe

di-bartolo-giuseppe111nasce a Palermo il 5 settembre 1900  (https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/Dibartologiuseppe.aspx. Tenente di vascello complemento, M.M. (Marina Militare).

Conseguito a soli 17 anni il diploma di capitano di lungo corso a Palermo, volle subito imbarcarsi su navi mercantili e nella prima guerra mondiale, il 19 luglio 1918, riceveva il battesimo di fuoco nel siluramento del piroscafo Adria meritandosi, per il suo comportamento, un encomio dal Ministero della Marina. A guerra finita continuò a navigare per conto della Navigazione Generale Italiana, della Sitmar ed infine della Società Tirrena per oltre tredici anni. Nominato, per i titoli acquisiti, tenente di vascello di complemento nella Marina da guerra nell’aprile 1940, e richiamato in servizio dal 1° luglio dello stesso anno, fu destinato a Porto Empedocle al VI gruppo dragaggio quale comandante della 7^ squadriglia. Nell’aprile 1942, passava alla 25^ squadriglia dragamine dislocata nella base di Tripoli.

Comandante di flottiglia dragamine dislocata in zona avanzata oltremare, resasi necessaria l’evacuazione della base ed avuto ordine di trasferire in Patria la flottiglia, apprestava alla lunga navigazione, con competenza e capacità, le unità dipendenti, nonostante le ininterrotte, violente incursioni aeree. Nel corso del trasferimento, attaccato di notte da preponderante formazione di supercaccia avversari, nel sublime tentativo di salvare le altre unità, impartiva l’ordine di dirottare verso la costa mentre con la propria, offerta al supremo olocausto, muoveva decisamente incontro all’attaccante, nel disperato tentativo di opporsi alla schiacciante superiorità dei mezzi avversari. Giunto a portata di tiro delle proprie mitragliere impegnava impari lotta, sorretto dall’entusiasmo e dalla fede degli eroi. Colpita la sua imbarcazione più volte e prossima ad affondare, rispondeva al nemico facilmente vittorioso, con le sue ultime raffiche di mitraglia, inabissandosi con la nave e l’intero equipaggio. Fulgido esempio di estrema dedizione alla Patria e di luminosa virtù di comando. Mediterraneo Centrale, 20 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 181.