DI PRAMPERO Artico

nasce a Milano il 1° marzo 1907 (Wikipedia). Tenente complemento, 8° reggimento alpini, battaglione Tagliamento.

Appartenente a nobile famiglia di origine friulana, conseguita la laurea in scienze economiche e sociali a Cà Foscari  in Venezia, fu ammesso nd gennaio 1930 alla Scuola allievi ufficiali di complemento a Milano. Nominato sottotenente nell’8° reggimento alpini nel luglio successivo, in febbraio del 1931 fu congedato. Promosso tenente nel 1935, nel gennaio 1937, messo a disposizione della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Servizio Nazionale) col grado di capomanipolo, partì volontario per la Spagna comandante della compagnia arditi dell’XI gruppo CC.NN. (Camicie Nere) Liuzzi. Rimpatriato nel novembre 1938, l’anno dopo, in marzo, rientrò all’8° alpini col quale prese parte nell’aprile seguente alle operazioni di sbarco e di occupazione dell’Albania. Dopo un anno trascorso in Italia in licenza straordinaria, tornava in Albania alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia ed assumeva il comando della 212^ compagnia del battaglione Tagliamento.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Spagna, marzo 1938); M.B. (Medaglia Bronzo) (Spagna, marzo 1937);M.B. (Spagna, agosto 1937); M.B. (Albania, gennaio 1941).

Comandante di una compagnia alpina, in numerose difficili azioni, con sereno ardimento e fede incrollabile sapeva trasfondere nei suoi alpini il più ardito spirito aggressivo. Durante un violento attacco nemico, benché ferito al viso, rifiutava ogni cura per rimanere alla testa del reparto dove più ferveva la lotta. Solo quando l’attacco era respinto si faceva medicare, ma non lasciava il comando della compagnia, malgrado l’ordine del medico di entrare in ospedale. Avendo il nemico ripreso l’attacco, ritornava in linea, ed ancora una volta, con indomito coraggio e spirito di sacrificio, reso più evidente dal sangue che gli arrossava le recenti bende, incitava i suoi alpini, riuscendo con nobile esempio a galvanizzarne la resistenza ed a respingere l’avversario finché una granata ne stroncava la fulgida esistenza. Valoroso combattente di due guerre, magnifica figura di eroico soldato. -M. Beshishtit (Fronte greco), 8 -10 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 595.