FALCINELLI Carlo

nasce nel 1920 a Montemarciano (Ancona). Sottotenente complemento, 93° reggirnento fanteria.

Consegui il diploma magistrale nel 1938 e due anni dopo, il 31 agosto 1940 veniva ammesso alla Scuola allievi ufficiali di ccomplemento di Spoleto. Promosso sottotenente nel marzo 1941, fu assegnato al 930 reggimento fanteria della Divisione Messina allora impegnata sul fronte greco-albanese. Trattenuto alle armi nell’ottobre successivo, partecipava poi alle operazioni militari contro le formazioni ribelli nella zona delle Bocche di Cattaro. Catturato il 10 gennaio 1942, fu poi fucilato presso Verbanje destando, col suo comportamento, l’ammirazione dello stesso nemico. Nel novembre 1942 gli veniva conferito dall’Università di Urbino il diploma ad honorem  per l’abilitazione alla vigilanza nelle scuole elementari.

Comandante di un plotone fucilieri dislocato su quota di particolare importanza, di notte imperversando furioso temporale, attaccato da preponderanti forze nemiche, si portava dove la lotta ferveva maggiore e impugnata una mitragliatrice apriva il fuoco sul nemico. Accortosi di essere circondato e che stava per essere sopraffatto, inutilizzava l’arma e afferrato un moschetto per la canna, si difendeva accanitamente finché violentemente colpito ad una spalla cadeva e veniva catturato. Sottoposto a quotidiani tormenti sopportati stoicamente veniva infine barbaramente trucidato. Bocche di Cattaro, 19 gennaio 1942; Sveta Pekta, 10 gennaio 1942; Zona Verbanje.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 9.