FERRARA Giusto

n. 1898 Misilmeri (Palermo). Capitano complemento fanteria, 1° reggimento Frecce Nere.

Interrotti gli studi tecnici, si arruolò volontario nell’aprile 1917 e dal deposito del 48° reggimento fanteria fu inviato dapprima alla 6^ compognia mitraglieri Fiat a Brescia, quindi, dopo la nomina ad aspirante ufficiale, nel 113° reggimento fanteria. Raggiunse il fronte di guerra assegnato al 78° reggimento fanteria mobilitato nel quale ebbe la promozione a sottotenente nel settembre dello stesso anno e a tenente nel giugno 1918. Nel febbraio 1920 chiese ed ottenne di essere trasferito in Asia Minore e fu col 34° reggimento. in Anatolia. Rimpatriato nel settembre successivo e congedato, si perfezionò nella conoscenza di lingue straniere, poi entrò nel commercio paterno, ed infine nel 1930, impiantò un panificio meccanico con mezzi moderni. Richiamato alle armi a domanda nel gennaio 1937 ed inviato in missione speciale, sbarcò a Cadice il 22 febbraio, assegnato col grado di capitano, alla 6^ compagnia del 2° battaglione del 1° reggimento Frecce Nere.

 Altre decorazioni: Cr.g.V.M. (Croce di guerra al Valor Militare) (Anatolia, 1920).

Comandante di compagnia avanzata, in una giornata di aspro e violento combattimento, portava il proprio reparto alla conquista di importante posizione nemica, con la perizia e il valore che distingueva ogni sua azione. Notata a poca distanza una mitragliatrice nemica in azione, si lanciava su di essa a colpi di bombe a mano, malgrado due soli uomini avessero potuto seguirlo nell’animosa corsa; veniva però investito in pieno viso da una raffica di mitragliatrice che l’uccideva all’istante stesso di conseguire l’ardimentoso intento. – Valjunquera, 26 marzo 1938.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 286.