GAVIOLI Kruger

nasce nel 1915 a Cavezzo (Modena). Sergente maggiore, 8° reggimento bersaglieri.

Chiamato alle armi nell’ottobre 1936 e destinato al 3° reggimento bersaglieri fu congedato nell’agosto 1937, con la idoneità al grado di sergente. Richiamato il 2 settembre 1939 nell’8° bersaglieri veniva assegnato al CXXXIII battaglione esploratori corazzato e mobilitato con l’entrata in guerra dell’Italia, partiva il 18 aprile 1942 per l’A.S. (Africa Settentrionale). Passato alla compagnia comando dell’VIII battaglione corazzato della Divisione Trieste, col grado di sergente maggiore, partecipava alla terza offensiva italo-germanica distinguendosi nell’espugnazione di Tobruk.

Sottufficiale di grande ardimento più volte partecipava volontariamente alle più rischiose azioni del battaglione. In azione di collegamento notturno tra reparti della divisione, scorte pattuglie nemiche che tentavano di penetrare nei nostri capisaldi, di iniziativa con la sua sola autoblinda affrontava l’avversario e con l’intenso fuoco delle armi e col movimento rapido ne ostacolava l’azione. Inceppatasi una delle armi ed esaurite le munizioni tornava a rifornirsene e successivamente si spingeva contro elementi corazzati nemici che tentavano forzare i capisaldi ingaggiando con essi impari lotta. Malgrado l’intensa reazione dell’avversario riusciva ad immobilizzare un’ auto blinda nemica. Ferito una prima volta da un colpo controcarro persisteva imperterrito nella azione. Colpito una seconda volta ed avuto immobilizzato lo stesso suo mezzo continuava a tenere sotto intenso fuoco i carri avversari finché una terza salva di artiglieria schiantava la sua giovane vita votata alla Patria. Raccolto morente volgeva il suo ultimo pensiero al proprio reparto ed al proprio comandante assicurandolo di avere compiuto il suo dovere. Quota 21 di El Alamein, 18 luglio 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 52.