GHERI Antero

n. 1908 Scandicci (Firenze). Capomanipolo del CLXXXV battaglione CC. NN. (Camicie Nere).

Conseguito il diploma di perito agronomo coloniale presso l’Istituto agricolo coloniale di Firenze, entrava alla Scuola allievi ufficiali di complemento di Moncalieri il 4 agosto 1929 e nel febbraio dell’anno dopo era promosso sottotenente, assegnato al 73° fanteria. Collocato in congedo nel settembre 1930, veniva assunto dalla  Fiat, sede di Firenze, con compiti amministrativi. Nel luglio 1935 otteneva la promozione a tenente a scelta ordinaria e nel 1937, col grado di capomanipolo della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Servizio Nazionale) era mobilitato per l’A.O. (Africa Orientale) e destinato al CLXXXV battaglione CC.NN. col quale si imbarcava a Napoli il 21 febbraio sbarcando a Massaua il 2 marzo successivo.

Aggregato ad una colonna autocarrata durante un attacco dei ribelli ed in cui moriva il suo comandante, cadeva gravemente ferito ad una gamba. Risollevatosi riusciva a portare una mitragliatrice sull’ argine della strada, battendo efficacemente il soverchiante nemico. Ferito di nuovo al petto, in un ultimo sforzo, quasi raccogliendo le supreme energie, incitava con l’esempio i propri dipendenti ad andare alla baionetta e moriva trafitto dalle lancie, mentre dalla sua bocca usciva ancora il grido di Savoia. Non comune esempio di spirito militare e di fede fascista. Zona di Tibé, 21 settembre 1937.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 258.