GIACOMINI Giovanni
nasce nel 1921 a Ascoli Piceno. Sergente capo pezzo,3° reggimento artiglieria alpina.
A diciotto anni, abbandonato il suo impiego, si arruolava volontario quale allievo sottufficiale nel 2° reggimento artiglieria alpina. Caporale dal 1° luglio 1939 e sergente dal 1° febbraio 1940, il 19 marzo successivo partiva per l’Albania. Trasferito al gruppo Udine del 3° artiglieria alpina Divisione Julia, partecipava poi come capo pezzo della 17^ batteria alla campagna contro la Grecia.
Capo pezzo, durante aspro combattimento, incurante del grave pericolo derivante dal fatto che le fanterie erano riuscite a stringere dappresso la sua batteria ed avevano aperto un violento fuoco di mitragliatrici e mortai, rimaneva sereno ed impavido, mantenendo efficiente l’azione del pezzo ed infondendo col suo contegno calma e fiducia nei propri dipendenti. Caduti feriti il comandante e il sottocomandante della batteria, vista ormai l’assoluta impossibilità di ogni ulteriore resistenza, faceva ripiegare i serventi salvando i congegni più vitali ed importanti del materiale. Dopo essersi quindi assicurato che i suoi uomini fossero in salvo, imbracciava un fucile mitragliatore e, ritornato al pezzo, apriva il fuoco allo scoperto sul nemico ormai vicino. Con le armi in pugno, in un ultimo, disperato tentativo di difesa del pezzo stesso, dando fulgido esempio di eroismo, di abnegazione e di spirito di sacrificio, immolava la vita per la Patria. – Chiaf e Bunich (Fronte greco), 30 dicembre 1940.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 513.