GIORDANO Salvatore

nasce nel  1890 a Nocera Inferiore (Salerno). Tenente Colonnello s.p.e. (servizio permanente effettivo) fanteria, LXI Brigata coloniale.

Nominato sottotenente di complemento nel gennaio 1913 e destinato al 30° reggimento fanteria fu trattenuto alle armi a domanda e nel giugno 1914 partì per la Libia. Passato effettivo nel marzo 1915 e promosso tenente nel 1916, l’anno dopo rimpatriò con la promozione a capitano. Partecipò poi alla guerra sul fronte italiano nel 25° fanteria rimanendo ferito sul Carso nell’agosto 1917. Nominato aiutante di campo della Brigata Mantova nel 1919 ed assegnato al 29° fanteria nel 1921, prese parte all’occupazione di Corfù. Nel 1928, trasferito a domanda nel R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) della Cirenaica e promosso maggiore, comandò prima il I battaglione cacciatori e poi il V battaglione libico. Trasferito al 3° fanteria coloniale nel luglio 1935, un anno più tardi si imbarcava a Tobruk per l’A.O. (Africa Orientale). Tenente colonnello dal 1937, ebbe poi il comando del settore militare di Ancober e dopo il giugno 1940, incaricato del grado superiore, quello della LXI Brigata coloniale.

Altre decorazioni: Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Libia, 1915); M.B. (Medaglia Bronzo) (Mantova, dicembre 1919); M.A. (Medaglia Argento) sul campo (A.O. (Africa Orientale), 1937); M.A. (A.O., 1938).

Intrepida figura di soldato e di comandante guidava la sua brigata coloniale all’attacco di importanti posizioni contro avversario molto più potente in numero e in mezzi. Opposta tenace resistenza a ingenti forze che tentavano di penetrare nella piana di Keren, con i resti dei suoi battaglioni si opponeva poi all’avanzata di nuove soverchianti unità nemiche che invano, in diverse riprese, tentavano, in cinque ore di aspro combattimento e di cruenti corpo a corpo, di forzare le deboli scarse ma tenaci ed inflessibili difese italiane. Colpito a morte mentre la drammatica lotta si svolgeva intorno al suo posto di comando, dal quale egli mai si era allontanato, cadeva incitando ancora i suoi dipendenti alla resistenza. Keren (Gola del Dongolas), 18 – 25 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 610.