GRASSI Domenico

n. 1909 Capriate S. Gervasio (Bergamo). Sottotenente complemento fanteria, VIII battaglione eritreo.

Adempiuti gli obblighi di leva nel 92° reggimento fanteria, ove raggiungeva il grado di caporal maggiore, veniva collocato in congedo il 20 gennaio 1930. Nel maggio 1935, chiesto ed ottenuto di essere destinato in A.O., veniva arruolato nella M.V.S.N. (Milizia Volontaria Servizio Nazionale) ed assegnato al 2° autoreparto CC.NN. (Camicie Nere) mobilitato. Nell’agosto successivo si imbarcava a Napoli sbarcando a Massaua il 25 dello stesso mese. L’anno dopo, il 25 giugno 1936, promosso sottotenente di complemento, veniva assegnato al 524° battaglione mitraglieri e nell’ottobre all’VIII battaglione eritreo.

Volontario in A.O. (Africa Orientale), dopo aver partecipato alla campagna come camicia nera, promosso sottotenente ed assegnato alla Divisione Gran Sasso, con la quale doveva rimpatriare, chiedeva ed otteneva l’assegnazione a reparti indigeni, distinguendosi per valore nelle operazioni conclusesi con la cattura di Ras Immerù. Assunto il comando di una banda di indigeni di nuova formazione, sebbene ancora ammalato, insisteva per condurla all’azione. Impegnatosi successivamente con un forte nucleo di ribelli lo contrattaccava, in testa ai suoi gregari, violentemente, infliggendogli dure perdite. Ferito alla gamba, incurante del dolore, raddoppiava in energia e slancio, fino a quando colpito al petto da raffica di mitragliatrice, cadeva eroicamente, non senza prima incitare alla lotta i dipendenti e lanciando negli ultimi aneliti un Viva l’Italia!. Esempio di grande e cosciente valore e di sublime consapevole sacrificio. Gheldejà di Conta, 20 marzo 1937.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 227.