GUANCIAROSSA Roberto

nasce nel 1899 a Roma. Capitano complemento fanteria, CXCV battaglione coloniale.

Compiuti a Roma gli studi medi nella Scuola Michelangelo Buonarroti, fu arruolato, non ancora diciottenne, nel febbraio 1917 e dall’ottobre successivo partecipò nel 119° reggimento fanteria alla prima guerra mondiale. Nominato sottotenente nel gennaio 1919, fu in Libia per circa un anno col 37° fanteria e rimpatriato e trattenuto in servizio, conseguì la promozione a tenente nel 1922, dopo di che, venne collocato in congedo. Entrato come funzionario nel Ministero delle Colonie, fu poi inviato in Somalia. Richiamato per mobilitazione nel 1935 partecipava al conflitto etiopico nel VI battaglione indigeni. Nuovamente richiamato due anni dopo presso il Comando delle truppe Harar, venne destinato, quale residente, al centro di Aubane e conseguita nel 1938 la promozione a capitano, assumeva il comando di una compagnia del CXCV battaglione coloniale.

Volontario, brillante, valoroso e completo comandante di compagnia coloniale, in numerosi violenti scontri, durati più giorni, si prodigava instancabilmente distinguendosi per ardimento, indomita tenacia e perizia. In cruenta azione notturna, riusciva a sottrarre il proprio reparto all’aggiramento di preponderanti forze meccanizzate alle quali venivano inflitte gravi perdite. Successivamente organizzava e conduceva personalmente a termine, benché soggetto ad intensa reazione aerea, il salvataggio, attraverso un grande fiume, di un reparto di altra unità, che stava per cadere in mano avversaria. Nella circostanza dava prova di generoso altruismo, di salda fermezza e sommo sprezzo del pericolo. Delineatasi in seguito una critica situazione in settore difensivo conduceva ripetutamente all’attacco i suoi ascari contro soverchianti forze. Ferito gravemente, rimaneva al suo posto di comando per trascinare per l’ultima volta i propri gregari in epico assalto ad arma bianca. Colpito ancora da una raffica di mitragliatrice, cadeva eroicamente alla testa della sua valorosa compagnia elevando l’estremo pensiero alla Patria col grido Viva l’Italia. In ogni circostanza, primo tra i primi, era per i suoi dipendenti esempio magnifico di spiccate virtù militari.- A.O. (Africa Orientale), 14-18 febbraio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 574.