IANNACCONE Giovanni

nasce nel 1915 a Lioni (Avellino). Tenente complemento, 80° reggimento artiglieria, divisione La Spezia.

Laureando in ingegneria meccanica nell’Università di Roma, fu ammesso nel luglio 1938 alla Scuola allievi ufficiali di Monallieri e nominato sottotenente nel 6° reggimento artiglieria G.a.F. (Guardia alla Frontiera), partecipò nel giugno 1940 alle operazioni di guerra sul fronte occidentale. Inviato ad Otranto, dopo l’armistizio con la Francia, nella 169^ batteria costiera, rientrò al reggimento nel febbraio 1941. Trattenuto in servizio, fu trasferito a domanda nel 3° reggimento artiglieria celere e il 7 gennaio 1942 partiva in volo per l’A.S. (Africa Settentrionale). Dopo avere partecipato all’offensiva italo-germanica che portò le nostre truppe , ad El Alamein, promosso tenente, usufruì di una licenza per esami e nel novembre 1942 . trasferito al IV gruppo dell’80° reggimento artiglieria della Divisione La Spezia, ritornava in A.S.

Dirigeva il fuoco della batteria, a tiro diretto e a brevissima distanza, su masse imponenti di carri armati avanzanti, sostituendosi ai caduti. Incurante del tiro nemico che distruggeva pezzi e decimava i serventi, si portava ove più grave era il pericolo ad incitare i superstiti. Ferito, rimaneva al suo posto, continuando per tutta la giornata ad essere l’animatore della disperata difesa. Accerchiato, rigettava più volte con sdegno e generosa baldanza l’imposizione di resa, finché squarciato il petto – cadeva al grido di Viva l’Italia. Sublime esempio di eccelse virtù militari. Akarit (Tunisia), 6 aprile 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 236.