LA BARBERA Mario

nasce nel 1920 a Roma. Tenente complemento, 25° reggimento fanteria.

Diplomato in ragioneria e già impiegato del Banco di Santo Spirito a Roma, si arruolò volontario nel gennaio 1939 ed ammesso al corso allievi ufficiali in Arezzo conseguì la nomina a sottotenente di complemento alla fine dello stesso anno. Assegnato al 25° reggimento fanteria Bergamo a Fiume e trattenuto alle armi per mobilitazione, partecipò nell’aprile 1941 alla breve campagna jugoslava e alle successive operazioni di guerra contro le formazioni ribelli nei territori occupati. Nel maggio 1942 fu promosso tenente, comandante di un plotone fucilieri del II battaglione.

Comandante di plotone fucilieri, in due giorni di aspri combattimenti, dava costante prova di ardimento e di valore personale, suscitando l’ammirazione e l’entusiasmo dei dipendenti. Sempre primo in ogni cimento, si lanciava impetuosamente all’assalto alla testa dei suoi uomini, snidando, a colpi di bombe a mano, numerosi gruppi di ribelli, appostati fra le rocce ed in caverne. Giunto solo su munita posizione occupata da numerosi armati, li affrontava con leonino coraggio, freddandone parecchi a colpi di moschetto. Caduto mortalmente ferito, scaricava gli ultimi colpi della sua arma sui ribelli, che tentavano di catturarlo, uccidendone altri e fugando i superstiti. Raccolto al termine dell’azione, sopportava serenamente le atroci sofferenze e spirava il giorno dopo all’ospedale, dichiarandosi fiero di morire per la Patria. Fulgido esempio di eroismo e di valore personale. – Quota 1257 –Popovaca (Balcania), 10 11 luglio 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 47.