LIVERANI Michele

n. 1894 Venezia. Maggiore s.p.e. (servizio permanente effettivo) fanteria, LV battaglione coloniale.

Arruolatosi nel settembre 1914 quale allievo ufficiale nel 6° reggimento alpini, fu promosso sottotenente il 24 aprile 1915, destinato all’8° alpini e partecipò dal maggio successivo alla prima guerra mondiale riportando una grave ferita nel fatto d’arme di Cianalet del 30 luglio 1915. Promosso tenente dal 10 aprile 1916, fu poi collocato in aspettativa in conseguenza della ferita riportata, riprendendo servizio in una Brigata di marcia soltanto il 28 ottobre 1917. Promosso capitano in dicembre con anzianità del 23 agosto 1917, passò all’Ufficio informazioni del Comando Supremo e nel marzo 1919 all’84° fanteria Dopo avere prestato servizio per tre anni alla Direzione Commissariato del C. d’A. (Corpo d’Armata) di Firenze, fu nominato giudice supplente di quel Tribunale nell’ottobre 1929. Promosso maggiore nel 1935, nell’ottobre 1936 rientrava all’84° reggimento per l’inquadramento del battaglione di marcia destinato in A.O. (Africa Orientale) e partito da Napoli sbarcava a Massaua il 22 gennaio 1937. Dal 15 marzo 1937 gli veniva affidato il comando del L V battaglione coloniale della X Brigata indigeni.

Altre decorazioni: Sottotenente in s.p.e. per m. g. (merito di guerra) (1915).

Ufficiale valoroso, mutilato durante la guerra mondiale. Incaricato di una missione in vasto territorio manifestatosi improvvisamente ostile, attaccato di sorpresa fronteggiava per due giorni con perizia bravura l’urto dell’avversario notevolmente superiore di forze, restando ferito gravemente per ben due volte. Attaccato nuovamente il giorno successivo, mentre dalla barella, ove giaceva sopportando stoicamente il dolore, incitava i suoi uomini a resistere ed a morire da eroi, veniva colpito a morte da una terza pallottola. Chiudeva così eroicamente la sua esistenza tutta intessuta di ardimento e di dedizione al dovere ed alla Patria. Burca Hobu- Lencia, 26-28 agosto 1937.