LORENZONI Giuseppe Paolo

n. 1891 Cles (Trento). Capomanipolo, 2^ compagnia, battaglione Carroccio, 3° reggimento fanteria legionaria.

Compiuti gli studi classici nel Liceo di Rovereto, si iscrisse nel 1911 alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Vienna passando poi a quella di Graz dove partecipò ai moti studenteschi del 1913. Prestò servizio di leva nello Esercito austro – ungarico e richiamato alle armi in artiglieria per la guerra, fu inviato col reggimento in Galizia; ma dopo il crollo del fronte russo fu trasferito sul fronte italiano degli Altipiani nei primi mesi del 1918. Passata la linea nella zona di Asiago ed ammesso come volontario nell’Esercito italiano nel 5° reggimento artiglieria da fortezza ebbe la nomina a sottotenente di complemento e partecipò alle operazioni di guerra con la 642^ batteria d’assedio. Congedato nel 1919, prese parte alla impresa fiumana con G. d’Annunzio. Tornato alla vita civile, consegui nel 1922 la laurea in legge nell’Università di Padova ed esercitò la professione nei fori di Roma e di Trento. Promosso capitano di complemento nel luglio 1937, dopo aver frequentato un corso addestrativo presso la Scuola centrale di Civitavecchia fu messo a disposizione della Milizia, mobilitato ed inviato in missione per servizio non isolato all’estero, sbarcando a Cadice nel settembre 1937.

Trentino, volontario della grande guerra, legionario fiumano, di fede adamantina e di elevato sentire, sebbene non più giovane d’anni ed in condizioni di salute non buone, chiese insistentemented ottenne di partecipare alla lotta contro il comunismo in terra di Spagna. Comandante di plotone apprezzato per le sue doti morali, intellettuali e tecnico professionali, rinunziò sempre ad incarichi che potevano allontanarlo dal combattimento. Partecipò a tutte le azioni, alla testa del proprio reparto, destando ammirazione per il contegno soprattutto sotto l’infuriare del fuoco nemico. Mentre testa dei suoi uomini, assaltava a colpi di bombe a mano una posizione battuta dalle mitragliatrici e dalle artiglierie avversarie, incitando i suoi uomini alla lotta, cadeva colpito al cuore. Gandesa- Tortosa – Quota 138,8, aprile 1938.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 300.