MAGLIOCCO Vincenzo

n. 1893 Palermo. Generale di Brigata aerea.

Allievo ufficiale di complemento nel 29° reggimento artiglieria da campagna nel 1914 e sottotenente nel luglio 1915, partecipava alla prima guerra mondiale col II gruppo del reggimento artiglieria da montagna dall’ottobre 1915 al marzo 1917 quando, già promosso tenente passava alla Scuola osservatori di Centocelle. Ritornato in zona di guerra nel maggio successivo si distingueva, quale osservatore nella 39^ squadriglia, in numerose azioni, guadagnandosi il passaggio ad effettivo. Nel 1921 veniva trasferito al 3° raggruppamento aeroplani e nel giugno 1923, promosso capitano, allo stormo del Centro di Aviazione da ricognizione. Nello stesso anno entrava a far parte dell’ Aeronautica e l’anno dopo, promosso maggiore a scelta eccezionale, gli veniva affidato il comando del zoo stormo da ricognizione. Nel 1929 fu promosso tenente colonnello a scelta e nel 1932, sempre a scelta, ebbe la promozione a colonnello e il comando del 14° stormo da bombardamento col quale partiva poi per l’Eritrea imbarcandosi a Napoli il 2 dicembre 1935. Due mesi dopo era promosso generale di  brigata a scelta eccezionale. Osservatore e pilota al tempo stesso, conosceva a fondo tutti i problemi di impiego delle varie specialità. Laureato in giurisprudenza, fu insegnante presso la Scuola di Osservazione Aerea.

Altre decorazioni: Medaglia Argento (Piave- Zenson, novembre 1917); Medaglia Argento (Cielo Basso Piave, marzo 1918); Medaglia Bronzo (Cielo del Piave, giugno-novembre 1918); cavaliere O.M.S. (Operazioni Militari Spagna) (Cielo di Etiopia, dicembre 1935 – aprile 1935 – aprile 1936); tenente im s.p.e. per merito di guerra (1917).

Conscio del pericolo cui andava incontro, ma orgoglioso di essere annoverato tra i pionieri dell’Italia imperiale, chiedeva, con generosa insistenza, di partecipare ad ardita impresa aeronautica intesa ad affermare, col simbolo del tricolore, il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate. Minacciato nella notte da orde di ribelli, rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con lo scarso manipolo di eroici compagni l’impari combattimento per difendere fino all’estremo sacrificio la bandiera della Patria. Lekempti, 27 giugno 1936.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 178.