MARINI Filippo

n. 1906 Messina. Sottotenente di complemento di fanteria, I battaglione coloniale.

Allievo sottufficiale nel 2° granatieri nel novembre 1927, fu ammesso col grado di caporal maggiore alla Scuola allievi ufficiali di complemento di Spoleto nel maggio 1928 conseguendo la nomina a sottotenente dal 1° aprile 1929, assegnato al 2° granatieri. Collocato in congedo nel settembre 1930, veniva richiamato l’anno seguente a disposizione del Ministero delle Colonie per essere trasferito nel R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) della Cirenaica. Sbarcato a Bengasi il 1° agosto 1930 raggiungeva il XVI battaglione eritreo col quale partecipava alle operazioni di grande polizia coloniale ed aveva due encomi solenni. Rimpatriato nell’ottobre 1933 perché ammesso all’Accademia Militare di Modena, conseguiva la nomina a sottotenente in servizio permanente effettivo dal 1° ottobre 1934 e nel 1935, fu trasferito al R.C.T.C. della Somalia. Sbarcato a Mogadiscio nell’aprile veniva assegnato al I battaglione arabo-somalo del 2° raggruppamento.

Altre decorazioni: Medaglia Argento (Birgot, 1936); Croce di guerra al Valor Militare (Monte Concludo, 1936).

Comandante di plotone mitraglieri, avuta una mano devastata da proiettile esplosivo fino dall’inizio di aspro combattimento contro soverchianti forze ribelli, rimaneva al suo posto di comando disdegnando ogni soccorso. Con singolare fermezza d’animo e bravura concorreva a respingere, col ben diretto fuoco delle sue armi, tre successivi attacchi in forze. Visto cadere il capo arma ed i serventi di una mitragliatrice, accorreva per sostituirli. Colpo mortalmente al petto, cadeva da eroe incitando i suoi ascari al combattimento al grido di Viva l’Italia, Viva il Re, Viva il Duce. Luminoso esempio di elevate virtù militari e di indomito valore. Zallalò, 4 ottobre 1936.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 198.