MATTEI Michele

nasce il 23 luglio 1915 a Cerreto Sannita (Benevento) (https://it.wikipedia.org/wiki/Michele_Mattei). Fante, 116° reggimento fanteria.

Di mestiere mugnaio a Cerreto Sannita, veniva chiamato alle armi nell’aprile 1936 e destinato agli Stabilimenti militari di pena, era aggregato per l’istruzione al 15° reggimento fanteria. Collocato in congedo nell’agosto 1937, due anni più tardi e precisamente il 2 settembre 1939, veniva richiamato presso il 40° fanteria per poi passare, pochi giorni dopo, al 116° reggimento della Divisione Marmarica allora costituita. Il 2 maggio 1940 partiva per l’A.S. (Africa Settentrionale) col reggimento mobilitato.

Fante animato da sublime attaccamento al dovere fino all’estremo sacrificio, sempre primo ad ogni ardimento, durante un travolgente attacco condotto dal nemico con superiorità di uomini e mezzi, con il suo contegno fermo ed audace era di fulgido esempio ai compagni. Minacciato il reparto di accerchiamento, si lanciava fra i primi al contrassalto contendendo palmo a palmo il terreno all’avversario. Ferito mentre faceva scudo della sua persona al comandante di compagnia, rifiutava le cure e si lanciava ancora nella mischia lottando con tenacia leonina. Rifiutava la resa e continuava strenuamente la lotta, fin quando faceva olocausto della vita alla Patria. Il suo grido Viva l’Italia fu l’ultima sfida al nemico. Esempio sublime di abnegazione, tenacia e valore. Sidi Ornar ( A.S.), 3 gennaio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 526.