PIRLONE Dario

nasce nel 1914 a Genova. Sergente maggiore, 185°reggimento artiglieria Folgore.

Orfano di guerra, si arruolava volontario nel marzo 1933 nel 2° reggimento artiglieria pesante campale in Acqui ottenendo i galloni di sergente nell’aprile 1934. Trattenuto alle armi, il 28 febbraio 1935. partiva volontario per l’A.O. (Africa Orientale) dove prendeva parte alla campagna etiopica col grado di sergente maggiore. Rimpatriato nel 1937 ed ammesso alla carriera continuativa, dopo avere superato con successo l’esperimento pratico di paracadutista, ritornava in Africa nel luglio 1940, trasferito nel I battaglione nazionale paracadutisti del R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) della Libia. Catturato a Sidi el Barrani, rientrava nelle nostre linee dopo qualche mese. Inviato in licenza premio e rimpatriato, raggiunse a Tarquinia, dove era in formazione, la Divisione Folgore. Assegnato al I gruppo del 185° reggimento artiglieria, partì poi per l’Africa per la terza volta nel luglio 1942.

Comandante di un pezzo anticarro impegnato da forte formazione di carri armati di fanteria nemica, riusciva, dopo strenua lotta, ad infliggere al nemico sensibili perdite, catturando con ardita mossa lo equipaggio di un carro colpito. Successivamente, avuto immobilizzato il pezzo, feriti i suoi serventi, ferito egli stesso gravemente alle gambe, incitava i dipendenti a non perdersi d’animo ed a continuare a combattere con le bombe a mano ed i pugnali. Sopraffatto dal nemico, irrompente nella postazione, vincendo lo strazio del suo corpo martoriato, sorreggendosi con uno sforzo supremo sulle gambe maciullate, scaricava la pistola sul nemico e gridando: Voi non mi avrete vivo Viva l’ltalia, cadeva da prode. El Alamein (A.S.), 24 ottobre 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 98.