RAITI Carmelo

nasce il 25 settembre 1917 Sortino a (Siracusa) (https://it.wikipedia.org/wiki/Carmelo_Raiti). 1° Aviere armiere artificiere A.A. (Arma Aeronautica).

Orfano di guerra, si arruolava volontario nel maggio 1937 nell’A.A. in qualità di allievo armiere. Frequentato il corso presso la Scuola specialisti di Capodichino, era trasferito nel novembre successivo al 31° stormo da bombardamento marittimo ad Orbetello e precisamente al Centro ricognizione marittima. Nominato nel 1938 armiere artificiere ed aviere scelto fu trattenuto alle armi. Come primo aviere, partecipava poi, fin dall’inizio delle ostilità a numerose azioni su Gibilterra e Malta. Sciolto il 31° stormo, fu trasferito nell’ottobre 1940 alla 287^ squadriglia R.M. (Ricognizione Marittima).

Altre decorazioni. Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Cielo del Mediterraneo Occidentale, giugno-agosto 1940).

Armiere a bordo di aereo da ricognizione marittima lontana, compiva numerosi voli di guerra, dando costante e luminosa prova della sua non comune perizia e di superbo sprezzo del pericolo. In una azione, con preciso fuoco della sua arma, respingeva l’attacco di due caccia nemici, colpendone uno e fugando l’altro. Con immutato entusiasmo, partiva volontario su un apparecchio isolato avente il rischioso compito di ricercare una formazione navale nemica, comprendente una nave portaerei. Attaccato da tre caccia, conscio che dal suo comportamento dipendeva la sorte dei compagni di volo e l’esito della missione con la consueta ammirevole calma rispondeva al fuoco nemico, con efficaci raffiche della sua arma. Gravemente ferito al braccio e alla gamba destra, vincendo lo strazio della carne martoriata, non desisteva dalla lotta, ma dal copioso e generoso sangue che gorgogliava dalle sue ferite, traeva incitamento a combattere e con preciso tiro abbatteva uno degli assalitori. In un successivo attacco, le mitragliere avversarie lo colpivano a morte. Le sue mani nell’attimo del trapasso, restavano avvinghiate ancora all’arma fedele e la mantenevano puntata ancora verso il nemico che si dileguava. Cielo del Mediterraneo, 3 aprile 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 630.