RIBOLI Giulio

nasce nel 1918 a Castelleone (Cremona). Sottotenente complemento, 207° reggimento fanteria.

Conseguito a Cremona il diploma magistrale, fu ammesso nel 1939 al corso allievi ufficiali di complemento presso il 94° reggimento fanteria a Fano e nel 1940 ottenne la nomina a sottotenente. Destinato al 152° fanteria della Divisione Sassari, nel gennaio 1941 fu trasferito al 207° fanteria della Taro e, assegnato alla 48^ compagnia cannoni anticarro da 47/32, partì per l’Albania pochi giorni dopo. Dopo aver partecipato alle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese, fu successivamente impiegato col reparto in quelle di grande polizia nel Montenegro.

Comandante di un plotone pezzi anticarro in appoggio a formazioni montenegrine operanti contro forze ribelli, in violento attacco nemico, che dava luogo ad una minaccia di accerchiamento dei nostri reparti, con pochi uomini muniti di un fucile mitragliatore, riusciva a contenere l’irruenza avversaria. Inceppatasi l’arma, ordinava ai dipendenti di portarla in salvo ed ai pochi nazionalisti vicini, che lo invitavano a ripararsi dall’intenso fuoco avversario, rispondeva: non conta la mia vita, occorre fermare il nemico per salvare le armi. Rimasto solo sulla posizione, impugnava la pistola, ed in piedi contro il nemico incalzante, valorosamente combatteva, suscitando ammirato stupore, fino a che, colpito da pallottola esplosiva, immolava da prode la vita alla Patria. Balcania, 25 marzo 1 giugno 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 25.