ROSSI Aurelio

nasce il 15 gennaio 1898 a Roma (https://www.congedatifolgore.com/it/rassegna-stampa-il-maggiore-paracadutista-di-el-alamein-aurelio-rossi-avvocato-intellettuale-ed-esploratore/). Maggiore cpI., 187° rgt. fanteria paracadutisti « Folgore ».

Diciottenne, studente universitario, partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi in numerosi fatti d’arme, prima col battaglione d’assalto del 13° reggimento bersaglieri e dopo in reparti di arditi. Congedato col grado di tenente di complemento e laureatosi in legge, fu attratto dai grandi viaggi e dalla caccia grossa nella regione dei grandi laghi e nelle terre dell’Africa Centrale. Rari esemplari della fauna africana collezionati in dieci anni di caccie e di esplorazioni, furono donati al Museo Civico di Storia Naturale di Milano e le sue esperienze vennero narrate in un volume pubblicato a Milano edito Mondadori nel 1931. Nel 1935, richiamato a domanda, fu assegnato al III battaglione libico in Tripolitania col quale partì nel febbraio 1936 per l’A.O. (Africa Orientale) dove promosso capitano assumeva il comando della 1^ compagnia del IX battaglione libico. Rimpatriato fu congedato alla fine del 1936; dal febbraio al marzo 1940, trascorse un periodo di richiamo a Bengasi presso il 2° deposito fanteria libica. Richiamato nuovamente a domanda nel dicembre dello stesso anno, partì nel gennaio successivo per l’Albania col 51° fanteria. Ferito pochi giorni dopo sul fronte greco-albanese e rimpatriato, riprese servizio sei mesi dopo presso il deposito reggimentale. Non soddisfatto però della vita di guarnigione, ottenne di passare nella specialità paracadutisti e nel gennaio 1942 fu destinato al VII battaglione paracadutisti mobilitato. Assunto in seguito il comando del IX battaglione del 187° reggimento paracadutisti Folgore, partì per l’A.S. (Africa Settentrionale) nel luglio dello stesso anno.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Monte Asolone, 15 gennaio 1918); M.A. (Monte Grappa. 1° giugno 1918); M.A. (Monte Pertica, 26 ottobre 1918); M.B. (Medaglia Bronzo) (A.O., 25 agosto 1936); M.B. (Fronte greco, 25 gennaio 1941); Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Passo Mecan – A.O., 1° aprile 1936).

Ufficiale di complemento, quattro volte ferito, mutilato di guerra, già cinque volte decorato al valor militare, accorreva volontario fra i paracadutisti affascinato dal miraggio di potersi meglio offrire all’audacia e al rischio. Distintosi in numerosi combattimenti per capacità, coraggio e sprezzo del pericolo, sosteneva, in critica situazione, un violento attacco di reparti corazzati stroncandolo e infliggendo all’avversario gravi perdite di uomini e mezzi. Posto quindi a presidio di una posizione divenuta l’obiettivo centrale dell’offensiva avversaria, resisteva con tenace fermezza, sempre presente fra i suoi uomini nei punti più esposti, a violentissimi reiterati attacchi che rintuzzava con audaci contrattacchi. Ferito gravemente rifiutava di lasciare il comando del battaglione e, indomito, persisteva nella cruenta impari lotta. Colpito mortalmente pronunciava fiere parole animatrici per i suoi soldati e immolava con sublime eroismo la sua vita educata al più puro amore di patria ed alla sacra religione del dovere. A.S., 20 agosto 3 settembre 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 82.