SARTOF Sergio

nasce il 4 dicembre 1913 a Roma (https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Sartof). Tenente s.p.e. A.A.r.n. (servizio permanente effettivo Arma Aeronautica ruolo naviganti), pilota.

Figlio di un russo residente in Italia, conseguita la maturità classica presso il Liceo E.Q. Visconti in Roma, si arruolava volontario nell’Aeronautica in qualità di allievo ufficiale pilota conseguendo nel gennaio 1936 il brevetto di pilota militare e la nomina a sottotenente con anzianità 20 ottobre 1935. Trasferito nell’Aviazione della Tripolitania, frequentava in seguito il corso di integrazione presso la Scuola di applicazione dell’A.A. (Arma Aeronautica) quindi veniva trasferito col suo grado nel ruolo del s.p.e. Istruttore di pilotaggio a doppio comando dal 1° febbraio 1939 presso la Scuola di Aviano, il 1° giugno dello stesso anno tornava di nuovo in Libia. Dal 1° febbraio 1940 era trasferito al 14° stormo da bombardamento, assegnato alla 22^ squadriglia e nel giugno successivo fu promosso tenente. Cadde in combattimento nel Cielo di Bir Emba (Egitto) il 9 dicembre 1940.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) sul campo (Cielo della Marmarica, 11 luglio 1940).

Capo equipaggio di velivolo da bombardamento, partecipava a tutte le azioni di guerra compiute dal suo reparto, dando prova in ogni circostanza di eccezionale perizia, di altissimo senso del dovere, di supremo sprezzo del pericolo e di grande entusiasmo, per cui rinunciava due volte alla licenza concessagli come premio della sua infaticabile attività bellica. Durante un’azione condotta contro in genti forze meccanizzate dirette all’attacco di nostre posizioni, veniva assalito da soverchiante caccia nemica. Eseguito il tiro, nonostante il furioso combattimento già in corso, contribuiva validamente all’abbattimento di sei caccia nemici e di tre probabili. Pur avendo l’apparecchio crivellato dai colpi e già con l’incendio a bordo, persisteva nel mantenere il proprio posto a difesa della formazione, finché, per l’esplosione del velivolo, scompariva nella battaglia, facendo olocausto della sua giovane vita alla Patria, già tanto mirabilmente servita. Cielo dell’Africa Settentrionale, giugno- dicembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 491.