SCIALDONE Antonio

nasce il 6 gennaio 1917 a Rimini (Forlì) (https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Scialdone). Sottotenente di vascello complemento M.M. (Marina Militare).

Diplomato nell’Istituto nautico di Venezia nel 1935, prestò servizio fino al 1936 nella Società di navigazione N.T.L.. Arruolatosi volontario nella Marina Militare in qualità di allievo ufficiale di complemento nell’ottobre dello stesso anno, ottenne la nomina a guardiamarina nel novembre 1937. Dal 1938 al 1939 fu volontario in A.O. (Africa Orientale) e destinato poi al Comando scuole C.R.E.M. (Corpi Reali Equipaggi Marittimi) di Pola. Alla dichiarazione di guerra, 10 giugno 1940, fu trasferito a domanda alla 12^ squadriglia M.A.S. (Motoscafo Armato Silurante) ad Imperia; passò in seguito con la squadriglia alla base di Augusta ed infine nel febbraio 1941 fu destinato alla 3^ flottiglia M.A.S. a Lero, nell’Egeo, dove, promosso sottotenente di vascello, prestò servizio fino al setto 1943, operando nelle acque dello Egeo e sulle coste dell’A.S. (Africa Settentrionale), della Tunisia, della Sicilia e della Libia con tanto spirito combattivo da meritare una citazione sul bollettino di guerra n. 681. Trasferito alla 1^ flottiglia M.A.S. dall’ottobre 1943, dopo l’armistizio, partecipò alle operazioni nell’Adriatico in appoggio alla 8^ Armata britannica. Dall’ottobre 1946 fu assegnato al Nucleo sminamento porti nell’Alto Adriatico e poi al Centro subacqueo di La Spezia, ove rimase anche con la promozione a tenente di vascello nell’aprile 1947 e dopo che aveva conseguito da qualche mese il brevetto di sommozzatore. Nel 1952 gli fu concesso il brevetto di incursore. Promosso capitano di corvetta nel dicembre 1953 e poi capitano di fregata presta servizio nel Centro subacqueo ed incursori Teseo Tesei.  E’ morto a La Spezia il 7 febbraio 1998 (https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Scialdone).

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia d’Argento) (Acque dell’Egeo, agosto 1942); M.A. (Acque di Zembra – Tunisia, aprile 1943); M.B. (Medaglia di Bronzo) (Mare Adriatico, novembre 1943 – ottobre 1944); . M.B. sul campo (Mare Adriatico, ottobre-novembre 1943); Cr. g. al V.M. (Ceoce di guerra al Valore Militare) (Costa Dalmata, aprile 1945); Cr.g. al V.M. sul campo (Acque dell’Egeo e dell’A.S., agosto 1940 – agosto 1941); Cr.g. al V.M. sul campo (Acque dell’Egeo e dell’A.S., agosto 1940 – agosto 1941); Cr.g. al V.M. sul campo (Acque dell’Egeo e dell’A.S., agosto 1941 – agosto 1942); sottotenente di vascello in servizio permanente effettivo per meriti di guerra (aprile 1942).

Comandante di motosilurante particolarmente ardito, dava in numerosi scontri con il nemico luminose prove del suo valore. Venuto acontatto con unità similari avversarie più veloci e meglio armate, accettava l’impari combattimento riuscendo, con audace manovra, ad affondarne una. In seguito, allorché più aspro era divenuto il contrasto e maggiormente sentita la preponderanza dei mezzi navali ed aerei avversari, sollecito solo del prestigio militare della Patria, si prodigava in estenuanti agguati ed in perigliose azioni offensive. Avvistati nottetempo due incrociatori avversari, benché in posizione sfavorevole, muoveva audacemente all’attacco e malgrado la violentissima reazione di fuoco ne colpiva uno affondandolo. Con l’esito vittorioso di questa azione confermava ancora una volta le sue doti di eroico, tenace, arditissimo combattente. Acque della Tunisia, 20 aprile 1943; Acque della Calabria, 15 agosto 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 275.