SOLIMAN Giacomo

n. 1913 Cornigliano (Genova). Sottotenente complemento fanteria (bersaglieri), XLI battaglione coloniale.

Conseguito il diploma di perito agrario e di geometra nell’Istituto superiore di agricoltura di Brescia, entrava alla Scuola allievi ufficiali di complemento di Milano il 30 ottobre 1932 uscendone sottotenente un anno dopo, il 19 giugno, assegnato al 12° reggimento bersaglieri. Collocato in congedo nell’agosto 1934, veniva richiamato l’anno seguente, e, nel febbraio 1936, mobilitato per la Libia, raggiungeva il 3° reggimento fanteria coloniale. Nell’ottobre dello stesso anno, trasferito nel R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) dell’Eritrea, si imbarcava a Tobruk col XLI battaglione e sbarcava a Massaua il 14 stesso mese. Nel luglio 1937 era promosso tenente.

Comandante di una sezione mitraglieri postata in un settore del battaglione ove il nemico si accaniva con furioso attacco per travolgere la postazione delle artiglierie, dirigeva il fuoco delle sue armi con calma e perizia, riuscendo ad infliggere gravi perdite all’avversario ed impedirgli d’avanzare. Caduti i serventi e resasi inefficiente una delle armi, azionava personalmente l’altra mitragliatrice, continuando a far fuoco sul nemico incalzante. Circondato indi da un nucleo di armati, si difendeva a colpi di bombe a mano, riuscendo a tenerli a bada sino all’arrivo dei rinforzi che ristabilivano la situazione. Ferito a morte cadeva con la fronte rivolta al nemico gridando: Avanti miei ascari, viva l’Italia. – Adi Ucher, 7 settembre 1937.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 255.