SQUARCIA Corradino
n. 1911 Ascoli Piceno. Sottotenente complemento fanteria, 1° reggimento fanteria d’assalto.
Redattore sportivo del Giornale d’Italia, sportivo animoso egli stesso del calcio, del ciclismo e del pugilato, dopo aver conseguito la licenza liceale ed essersi classificato primo nel corso triennale di preparazione politica, si impiegava nell’Ufficio provinciale dell’Opera Maternità e Infanzia di Ascoli Piceno. Chiamato alle armi nel giugno 1936, fu ammesso quale aspirante allievo ufficiale di complemento al corso presso il 6° reggimento fanteria in Palermo e, conseguita la nomina ad aspirante nell’aprile 1937, fu assegnato al 225° reggimento per il servizio di prima nomina. Il 5 settembre dello stesso anno partì volontario in servizio non isolato all’estero e col grado di sottotenente fu destinato alla compagnia mortai del 1° reggimento d’assalto della Divisione Littorio.
Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) (Rotabile Pauls- Cherta, 7 aprile 1938).
Comandante di un plotone di mortai, di rinforzo ad una campagnia avanzata, sotto violento fuoco di armi automatiche e tiro aggiustato di un pezzo di artiglieria nemica, portava il suo valido appoggio in un momento di estrema crisi. Rimasto con parte delle armi inutilizzate a causa della violenta reazione nemica e vista la compagnia presa tra due fuochi, non esitava – benché ferito ad una mano – a slanciarsi avanti col suo plotone per meglio concorrere, con il lancio di bombe, all’esito favorevole dell’azione. Ferito nuovamente e mortalmente all’addome da raffiche di mitragliatrice, rimaneva sul posto incitando con l’esempio e la parola il suo reparto, fino al giungere dì rinforzi. A chi tentava di rincuorarlo rispondeva, con spartana fermezza: So di essere ferito a morte. Questo è niente! Mi basta di aver mantenuta la posizione. Esempio di eroismo, che destò l’ammirazione del nemico. – Zona di Cogul, 26 dicembre 1938.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 345.