STAFFA Bruno

nasce nel 1920 a Perugia. Sottotenente complemento, 343° reggimento fanteria.

Diplomatosi all’Istituto magistrale di Perugia nel 1939, veniva ammesso, nel marzo 1941, al corso allievi ufficiali di complemento nella Scuola di Avellino e nel settembre conseguiva la nomina a sottotenente, destinato al deposito del 39° fanteria per il servizio di prima nomina. Il 24 ottobre 1941, fu trasferito al deposito del 16° reggimento con i complementi per il 343° reggimento fanteria mobilitato della Divisione Forlì, allora dislocato in Albania. Raggiunto il reggimento nel marzo 1942 fu assegnato alla 1o^ compagnia del II battaglione.

Comandante di una scorta di quindici uomini ed alcuni genieri incaricati del controllo di una linea telefonica, attaccato proditoriamente da una banda di ribelli dieci volte superiore, opponeva tenace ed eroica resistenza. Caduto il porta arma azionava di persona il fucile mitragliatore e con raffiche precise infliggeva notevoli perdite all’avversario. Colpito una prima volta alla bocca non desisteva dalla impari lotta e continuava a sparare anche quando, ferito perla seconda volta alla spalla, veniva insistentemente esortato a porsi al riparo. Agli aggressori che intimavano la resa rispondeva che mai egli ed i suoi uomini avrebbero lasciato le armi. Al grido di Viva l’Italia persisteva imperterrito nella mischia fino a quando, colpito per la terza volta e mortalmente, cadeva da prode sul campo. Fulgido esempio di eroismo, di elevate virtù militari. Pojani (Albania), 20 febbraio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 225.