TAMANTI Gianni

nasce nel 1909 ad Aulla (Apuania). Capitano complemento, 136° reggimento artiglieria, divisione Giovani Fascisti.

Orfano di guerra di valoroso ufficiale del genio caduto sul Col di Lana nel 1916, valente ingegnere egli stesso, assolti gli obblighi militari come sottotenente di complemento nel 3° reggimento artiglieria da campo nel 1934, venne assunto da una importante ditta in A.O. (Africa Orientale) dove diresse i lavori per la costruzione della strada Ghibié-Gimma. Passato in Albania nel 1939, si adoperò per la sistemazione del campo di atterraggio di Schjat e realizzò molte altre opere pubbliche. Richiamato per mobilitazione nel dicembre 1940, partecipò col 14° artiglieria Ferrara alla dura campagna contro la Grecia nel settore di Tepeleni. Colpito da grave malattia e ricoverato all’ospedale di Valona, rimpatriò con una nave ospedale a fine maggio 1941 e, dopo un lungo periodo di convalescenza, promosso tenente, ottenne di essere trasferito in A.S. (Africa Settentrionale). Assegnato in un primo tempo al CCCXLIII gruppo artiglieria autonomo G.a.F. (Guardia alla Frontiera) passò a demanda al raggruppamento celere tipo A.S. (Artiglieria Semovente) da 65/17 nell’aprile 1942. Assunto il comando della 2^ batteria, partecipò con la divisione Giovani Fascisti, all’occupazione di Giarabub, di Siwa e alla battaglia difensiva del Mareth. Dopo la sua morte fu promosso capitano con anzianità 4 dicembre 1942.

Comandante di batteria semovente controcarro, impegnata in rischiosa azione oltre le nostre linee, non esitava a lasciare, d’iniziativa, le posizioni d’attesa per avventarsi contro preponderanti forze corazzate avversarie, che stavano per annientare un nostro reparto in ricognizione. Respinte le formazioni corazzate avversarie e sottoposto a violenta reazione, con avveduto audace intervento personale non esitava a sacrificare coscientemente la propria vita accanto ad un pezzo pur di riuscire a sottrarre alla distruzione il suo reparto. Enfideville (Tunisia), 20 aprile 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 239.

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