VILLA Ambrogio
nasce nel 1915 a Vedano al Lambro (Milano). Soldato scelto, 8° reggimento fanteria.
Manovale edile in un’impresa di costruzioni di Monza, fu arruolato il 19 aprile 1936 per il servizio di leva nel 53° reggimento fanteria e venne collocato in congedo nel settembre successivo. Venne poi richiamato presso l’8° fanteria della Divisione Cuneo nel 1939 e nel gennaio 1941 raggiunse il reggimento mobilitato, sul fronte greco-albanese.
Soldato d’animo intrepido e di coraggio indomito, durante un attacco contro munitissima ed importante posizione nemica, sprezzante del pericolo, attraversava ripetutamente zone battute per rifornire di munizioni il proprio fucile mitragliatore. Ferito, ai compagni accorsi in suo aiuto, dichiarava che c’erano cose più importanti da fare: colpito una seconda volta rifiutava i soccorsi e continuava con tenaci sforzi ad assolvere il suo compito. Ferito per la terza voita, mortalmente, con sovrumana energia riusciva a raggiungere la postazione della sua arma ed a consegnare le munizioni al caposquadra, dopo di che si abbatteva al grido di Viva l’Italia abbracciato all’arma, che mercé il suo generoso sacrificio poteva continuare il fuoco. – Quota 469 della rotabile Vunoy – Minara (Fronte greco), 14 aprile 1941.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 651.