VINCO Libero

nasce nel 1912 a Verona. Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo), 2° reggimento artiglieria alpina, divisione Tridentina.

Uscito sottotenente d’artiglieria in s.p.e. dall’Accademia di Torino nel settembre 1935, dopo la Scuola di applicazione d’arma venne assegnato al 2° reggimento artiglieria alpina. Promosso tenente nel 1937 partecipò nel giugno 1940 con la 33^ batteria del gruppo Bergamo alle operazioni di guerra svoltesi nel settore del Piccolo San Bernardo sulla frontiera occidentale. Segnalatosi poi sul fronte greco-albanese venne nominato in Patria istruttore di sci. Promosso capitano, assumeva il comando della 45^ batteria del gruppo Vicenza e nell’agosto 1942, partiva col reparto per la Russia. L’accanita resistenza opposta al nemico nel villaggio di Opyt, permise alle colonne di soldati italiani, tedeschi ed ungheresi di sfuggire all’accerchiamento.

Altre decorazioni: Cr.g. al V.M.(Croce di guerra al Valore Militare) (Guri i Tupit – Fronte greco, aprile 1941).

Soldato di razza, educato al culto della Patria, preparò e condusse in guerra una perfetta batteria alpina. Comandante di batteria a protezione del fianco di alcune grandi unità di ripiegamento, con incrollabile tenacia e coraggio sosteneva per due giorni e due notti i reiterati attacchi del nemico imbaldanzito da precedenti successi. Assalito fin sui pezzi da grossi carri armati, che già avevano travolto artiglieri ed alpini di sicurezza, li immobilizzava sul terreno e distruggeva personalmente con arma automatica un nucleo di arditi avversari, rimanendo ferito nella lotta corpo a corpo. Rimasto senza munizioni e profittando dell’ arresto momentaneo dei suoi assalitori, stupiti da tanto eroico ardimento, faceva inutilizzare i pezzi ancora efficienti, ordinava il ripiegamento dei superstiti e, per proteggerli, si portava con pochi mitraglieri in posizione dominante dove in una suprema, epica lotta contro mezzi corazzati soverchianti cadeva, dando in olocausto la vita per la salvezza dei suoi uomini, per l’onore dell’ Arma e per la grandezza della Patria. NowaStefanowka, 20 gennaio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 186.