ZAMBONI Aurelio

nasce il 30 dicembre 1919 a Cologna frazione di Berra (Ferrara) (http://www.qattara.it/Documents/Ricordo%20del%20bersagliere%20Aurelio%20Zamboni%20(27%20nov.%202011).pdf). Caporale bersagliere, 9° reggimento bersaglieri, XXVIII battaglione.

Bracciante agricolo, fu arruolato nel 90 reggimento bersaglieri nel febbraio 1940. Assegnato al XXVIII battaglione, partecipò nel giugno 1940 alle operazioni di guerra alla frontiera occidentale. Trattenuto alle armi e promosso caporale, alla fine di agosto dei 1941 partì per l’A.S. (Africa Settentrionale) col reggimento inquadrato nella Divisione motorizzata Trieste.

Tiratore di mitragliatrice, durante un attacco nemico e sotto violento fuoco di artiglieria, benché gravemente ferito, non abbandonava l’arma e rifiutando ogni cura continuava imperterrito a sparare. Ferito una seconda volta da granata che gli asportava una gamba e lo colpiva in più parti del corpo, con ammirevole stoicismo si faceva amputare, sul posto e con mezzi di fortuna, un braccio quasi stroncato. Visti i camerati contrassaltare l’avversario con lancio di bombe a mano, in supremo sforzo raccoglieva l’arto amputato e lo scagliava contro il nemico, gridando: Non ho bombe, o vigliacchi, ma ecco la carne e che vi possa arrecare danno. Spirava poco dopo per dissanguamento. Esempio di fulgido eroismo. Sidi Breghis – Q. 211 (A.S.), 12 – 15 dicembre 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 764.