PULICARI Giuseppe

n. 18 marzo 1933 a Capodimonte (Viterbo). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo) dei carabinieri della Legione CC. (Carabinieri) di Bologna.

Allievo carabiniere presso la Legione di Roma dal febbraio 1952, al termine del corso fu assegnato alla Legione di Bari. Nel 1954 fu trasferito a quella di Napoli e nell’ottobre dello stesso anno fu ammesso a frequentare il corso per allievi sottufficiali alla Scuola Carabinieri di Firenze. Col grado di vice brigadiere fu destinato alla Legione di Udine dove nel 1960 ottenne il trasferimento in servizio permanente e la promozione a brigadiere. Nel 1963 fu inviato alla Legione di Roma per il 13° corso di qualificazione per sottufficiali addetti alla difesa e nel 1965 frequentò il corso di capi equipaggi blindo – carri a Caserta. Rientrato alla Legione di Udine, nel 1967, con la promozione a maresciallo ordinario, fu trasferito alla Legione di Cagliari dove conseguì la promozione a maresciallo capo. Nel 1969 vinse il concorso per la nomina a sottotenente dei carabinieri in s.p.e. e prestò servizio presso la Tenenza di Lugo. Col grado di tenente, nel 1975 assunse il comando di quella di Alfonsine che mantenne anche col grado di capitano fino al 1976, quando fu inviato ad assumere il comando della Compagnia carabinieri di Imola.

Comandante di compagnia distaccata, già distintosi in precedenti operazioni di servizio per grande capacità professionale, spirito di sacrificio e fervido entusiasmo, in occasione di estorsioni che avevano fortemente impressionato l’opinione pubblica, organizzava e capeggiava servizi di appostamento notturno nella località individuata per il versamento dell’ingente somma richiesta, non esitando – pienamente consapevole del gravissimo rischio cui si esponeva – ad attendere da solo i malviventi per conseguire la sorpresa. Fatto proditoriamente segno a numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi da brevissima distanza e ferito mortalmente, reagiva con eroica risolutezza, riuscendo a colpire prima di cadere esanime uno dei malfattori, consentendo così la cattura di agguerrita banda di criminali. Magnifico esempio di elevate virtù militari e di profonda dedizione al dovere, spinta con serena consapevolezza fino al supremo sacrificio. Castel S. Pietro Terme (Bologna), 17 febbraio 1979. (D.P. 28 settembre 1979).


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume terzo individuali (1941-1981), [Tipografia Regionale], Roma, 1982, p.85. (D.P. 28 settembre 1979).