SIMONETTI Fausto

nasce il 20 febbraio 1921 ad Ascoli Piceno (https://it.wikipedia.org/wiki/Fausto_Simonetti). Partigiano combattente,

Aviere volontario nell’Arma Aeronautica nella categoria di Aiutante Sanitario dal novembre 1939, frequentò il corso presso la Scuola specialisti di Orvieto. Destinato all’Aeroporto A. Barbieri di Guidonia, allo scoppio della seconda guerra mondiale prese parte alle operazioni sul fronte alpino occidentale. Trasferito all’Aeronautica della Libia, prestò servizio all’Aeroporto di Berka dove fu promosso Primo Aviere. Nel febbraio 1943 rimpatriò e venne destinato al Distaccamento Aeronautica di San Severo. Sbandatosi in seguito agli avvenimenti succedutisi all’armistizio dell’8 settembre dello stesso anno, si arruolò nella formazione partigiana Banda S. Marco operante in territorio tra le Marche e l’Abruzzo.

Comandante di formazione partigiana durante i duri combattimenti di Colle San Marco contro preponderanti forze nemiche dava ripetute prove di coraggio e di ardimento. Ultimate le munizioni riusciva a porre in salvo i pochi compagni superstiti. Durante la sua attività’ partigiana portava in salvo numerosi prigionieri alleati attraverso le linee nemiche e curava il collegamento del comando dell’ottava armata con le basi delle Marche e dell’Abruzzo. Attivamente ricercato, dai nazifascisti cadeva, per delazione, in una imboscata. Catturato e sottoposto a minacce e torture, nulla rivelava circa i dislocamenti e l’organizzazione delle forze partigiane della zona. Esasperati dal contegno fiero e sprezzante, i suoi aguzzini lo fucilarono finendolo, mentre agonizzava, a colpi di calcio di fucile. Fulgido esempio di tenacia, sprezzo della vita e di assoluta dedizione agli ideali di Patria e di libertà. Marche Abruzzo, 3 ottobre 19436 giugno 1944. (D.P. 9 aprile 1979).


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume terzo individuali (1941-1981), [Tipografia Regionale], Roma, 1982, p.35. (D.P. 9 aprile 1979).