HOHENZOLLERN Guglielmo

HOHENZOLLERN GUGLIELMOGuglielmo I, re di Prussia, figlio di Federico Guglielmo e di Luisa Mecklenburg-Strelitz, nacque a Berlino il 22 marzo 1797 e ivi morì il 9 marzo 1888.
Nella infanzia conobbe l’amarezza della sconfitta, quando la Prussia, vinta a Jena e ad Auerstadt, fu per alcuni anni sotto il fermo dominio napoleonico.
Nella giovinezza visse le grandi giornate della riscossa degli anni 1813, 1814, e 1815 fino al crollo dell’Impero del grande Còrso.
Nel 1858, per la malattia del fratello Guglielmo IV, re di Prussia, assunse la reggenza e poi la corona reale, alla di lui morte, il 2 gennaio 1861.
Dotato di grande energia e volontà, militare per naturale tendenza, valendosi dell’opera di Bismark, primo ministro, e del generale Moltke, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, pose a fondamento della sua opera di capo la potenza dell’Esercito ed a scopo l’unione degli Stati della Germania in una confederazione che avesse a capo la Prussia.
Assunse nel1864 il comando dell’Esercito di coalizione col quale condusse la guerra in Danimarca che vittoriosamente concluse ottenendo la cessione dei Ducati dell’Elba.
In seguito, abilmente secondato dal suo Primo Ministro, provvide a potenziare l’Esercito con adeguate riforme e ad assicurare una posizione politica internazionale favorevole alla Prussia.
Favorì la naturale aspirazione degli Italiani al completamento dell’indipendenza nazionale e concluse col Piemonte, l’8 aprile 1865: un trattato d’alleanza militare contro l’Austria in previsione della guerra.
Il rifiuto dell’Austria alla proposta della Francia, dell’Inghilterra e della Russia di esaminare in un congresso le varie quistioni oggetto di controversia decisero la Prussia a chiedere lo scioglimento della Confederazione.
Il 15 giugno 1866 Guglielmo di Prussia fece dal suo Governo intimare il disarmo agli Stati della Confederazione favorevoli all’Austria e, non avendo ottenuto risposta, lo stesso giorno, 15 giugno, dichiarò la guerra.
L’Armata italiana scesa a sua volta in guerra, attaccò il 20 giugno, con poca fortuna, gli Austriaci sui piani di Lombardia e fu costretta a ripiegare su Custoza il 24 giugno; le Armate prussiane, invece, invasero il territorio nemico dai confini della Boemia e sconfissero gli Austriaci il 3 luglio sulle alture intorno a Sadowa.
All’alleato vittorioso, per opportunità politica, il Governo italiano conferì la medaglia d’oro al valor militare per la battaglia di Sadowa. – 3 luglio 1866.
Nella guerra franco-prussiana del 1870 sconfisse a Sédan l’Esercito francese ed ebbe fra i prigionieri lo stesso imperatore Napoleone III.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.258.