DE SENA Angelo

nasce nel 1914 a Nola (Napoli). Fante, 68° reggimento fanteria Legnano.

Di modestissima famiglia, operaio muratore, fu arruolato in Aeronautica nell’aprile 1935. Destinato al 7° stormo misto dell’Egeo, prestò servizio nell’aeroporto di Lero e nell’ottobre successivo fu trasferito all’aeroporto di Bari. Pochi mesi dopo e precisamente il 12 febbraio 1936, partiva volontario per l’AO. (Africa Orientale) assegnato all’Aviazione dell’Eritrea. Rientrò in Italia per fine ferma nel settembre dello stesso anno. Nel luglio 1938, richiamato a domanda, partì volontario per la Spagna dove combatté col 2° reggimento fanteria della Divisione Littorio. Ferito in combattimento nell’aprile 1939 rimpatriò con la nave ospedale Gradisca e, dopo lunga degenza in luoghi di cura, fu congedato. Nel gennaio 1944, in seguito a bando del Comando Supremo, si arruolò volontario nel 1° raggruppamento motorizzato e nel maggio successivo, costituitosi il Corpo Italiano di Liberazione, passò al 68° reggimento fanteria Legnano, 1^ compagnia esploratori.

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) (A.O. 1936); M.B. (Spagna, 1939).

Valoroso esploratore di battaglione e costante esempio di volontarismo, nel corso di un duro combattimento contro una munita posizione tedesca, individuata una mitragliatrice che aveva ucciso tre suoi compagni di pattuglia, l’attaccava decisamente., uccidendo due tedeschi. Colpiti a morte i due sottufficiali della pattuglia, assumeva il comando della stessa e la conduceva, con sangue freddo e perizia, all’attacco di altra postazione. Ferito ad un fianco, rifiutava ogni soccorso, continuando ad avanzare con mirabile slancio. Esaurite le munizioni, si gettava all’assalto della postazione a colpi di bombe a mano. Investito mortalmente da una raffica di mitragliatrice, cadeva sulla postazione avversaria conquistata, stringendo ancora in pugno l’ultima bomba a mano. Superdecorato di guerra, già distintosi in precedenti azioni per calma, capacità e sprezzo del pericolo. Fulgido esempio di dedizione al dovere fino al sacrificio. Fiume Musone, 17 luglio 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 499.