DI LORETO Aldo

nasce a Barrea (L’Aquila) il 9 novembre 1910 (https://biografieresistenti.isacem.it/biografie/di-loreto-aldo/). Capitano medico s.p.e. (servizio permanente effettivo), Corpo sanitario aeronautico, partigiano combattente.

Laureatosi nell’Università di Napoli in medicina e chirurgia nel 1935, l’anno dopo, in febbraio fu ammesso alla Scuola di Sanità Militare a Firenze e in agosto ottenne la nomina a sottotenente medico. Assegnato al 2° reggimento genio, un mese dopo partì volontario per l’A.O. (Africa Orientale) dove giunto, venne destinato al I battaglione del 10° granatieri di Savoia. Fu poi col battaglione in Estremo Oriente a Shangai e rimpatriò alla fine del 1938 per essere congedato. Richiamato nell’ottobre 1939 e messo a disposizione dell’Aeronautica, fu nominato effettivo col grado di tenente e addetto come specialista odontoiatra nei gabinetti dentistici degli aeroporti di Furbara e Centocelle. Trasferito in A.S. (Africa Settentrionale) nel giugno 1941, rimpatriò dopo un anno di guerra, per malattia, riprendendo servizio nel settembre 1942 nell’aeroporto di Centocelle. Promosso capitano nel marzo 1943, si trovava in famiglia in licenza di convalescenza allorché venne dichiarato l’armistizio.

Ufficiale medico di alto valore professionale e di brillanti doti militari, organizzava dopo l’armistizio una banda armata che, nelle montagne abruzzesi, esplicò continua azione di sabotaggio interrompendo collegamenti telefonici tra batterie antiaeree tedesche, effettuando sbarramenti stradali, distruggendo teleferiche adibite al trasporto di munizioni in montagna, aiutando i prigionieri alleati a passare le linee. Catturato da una pattuglia tedesca veniva, dopo sommario processo, condannato a morte. Calmo e sereno rifiutava con fiero stoicismo di essere bendato e dopo di avere indicato al plotone di esecuzione di mirare al cuore, cadeva senza fremito al grido di: Viva l’Italia . Fulgido esempio di puro eroismo che continua e rinnova la tradizione dei martiri del nostro Risorgimento. Cimitero di Villetta (Barrea), 12 novembre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 347.