MONTINI Foscolo

nasce nel. 1922 a Badia Tedalda (Arezzo). Carabiniere, partigiano combattente.

Nominato carabiniere nel gennaio 1942, fu assegnato alla stazione di Torregaia della legione territoriale di Roma. Trattenuto alle armi nell’aprile 1943, dopo l’8 settembre, consapevole della sciagura che aveva colpito l’Italia, non ebbe tentennamenti. Datosi alla macchia sui colli del suo paese, raggiunse una formazione partigiana operante nella zona. Inquadrato in una compagnia della Brigata Garibaldi, condusse arditi colpi di mano in una zona particolarmente pericolosa del fronte tedesco, la Linea Gotica. Fra le azioni cui partecipò, notevole fu quella di Rofelle, sua frazione nativa, in cui fu protagonista della cattura e del disarmo di una compagnia avversaria al completo. Catturato di sorpresa con altri partigiani l’8 luglio 1944 ed avviato alla volta di Forlì, fu riconosciuto a Sarsina da un sottufficiale delle SS. italiane, da lui in precedenza catturato e all’imbrunire del 13 luglio fu fucilato in località Casette di Calbano.

Valorosissimo partigiano, dopo avere compiuto gesta di leggendaria audacia cadeva nelle mani del nemico mentre con due compagni, che per il suo valore lo riconoscevano capo, si accingeva ad eseguire un rischioso colpo di mano per procurare armi alla sua formazione. Respingeva sdegnosamente ogni allettamento e sopportava con fierezza le più crudeli sevizie pur di non tradire la Causa e, dopo aver lanciato sul viso dei suoi aguzzini il massimo insulto, affrontava il plotone di esecuzione rifiutando di inginocchiarsi per ricevere nel petto il piombo che troncò la sua eroica giovinezza. Fulgido esempio delle più belle tradizioni dell’Arma dei carabinieri. Sarsina (Forlì), 13 luglio 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 493.