PALMIERI Giovanni

nasce il 16 dicembre 1921  a Bologna (https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Palmieri_(partigiano)). Partigiano combattente.

Compiuti gli studi medi nel Liceo Galvani di Bologna, si iscrisse nella facoltà di medicina e chirurgia nell’Ateneo bolognese, dove il padre era docente. Arruolato nel 4° reggimento alpini nel febbraio 1941, fu inviato alla Scuola centrale di alpinismo in Aosta; ma circa un mese dopo, ammalatosi in modo grave, e ricoverato in ospedale, dopo alterni periodi trascorsi in luoghi di cura e in licenza di convalescenza, nel dicembre dello stesso anno fu collocato in congedo. Nell’aprile 1944 volle partecipare alla lotta partigiana e presentatosi al Comando Militare dell’Emilia e Romagna, venne assegnato come sanitario alla XXXVI Brigata Garibaldi operante tra Casoni di Romagna e Monte La Fine, sulle colline tosco-romagnole. Fu arrestato nell’alta valle del Sillaro durante un vasto rastrellamento effettuato alle spalle della Linea Gotica. L’Università di Bologna gli conferì la laurea ad honorem dopo la morte.

Studente universitario del VI anno di medicina, si arruolò nella 36^ Brigata garibaldina, assumendo la direzione del servizio sanitario. Durante tre giorni di aspri combattimenti contro soverchianti forze tedesche, si prodigò incessantemente ed amorevolmente a curare i feriti e quando il proprio reparto riuscì a sganciarsi dall’accerchiamento nemico, non volle abbandonare il suo posto e, quale apostolo di conforto, conscio della fine che l’attendeva, restò presso i feriti affidati alle sue cure. Ma il nemico sopraggiunto non rispettò la sublime altezza della sua missione e barbaramente lo trucidò. Esempio fulgido di spirito del dovere e di eroica generosità. Cà di Guzzo (Romagna), 30 settembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 552.