PENNISI Salvatore

nasce il 1° novembre 1913 a S. Alfio (Catania) (http://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/p/pennisi-salvatore). Tenente complemento carabinieri, Divisione alpina Cuneense.

Conseguita la laurea in giurisprudenza nell’Università Cattolica di Milano nel 1937, l’anno dopo, nel settembre 1938, fu ammesso al corso per allievi ufficiali di complemento presso il 52° reggimento fanteria a Spoleto. Nominato sottotenente nel luglio 1939 nel 34° reggimento in Fossano, fu congedato nel settembre 1940. Richiamato alla fine dicembre dello stesso anno, frequentò, a domanda, dal maggio al luglio 1941, un corso pratico per il passaggio nell’Arma dei CC. (Carabinieri), quindi passò a disposizione della legione CC. di Alessandria. Destinato alla tenenza di Vinadio, due mesi dopo, in ottobre, fu trasferito alla 414^ sezione alpina CC. addetta alla 4^ Divisione alpini Cuneense. Promosso tenente nel gennaio 1942, nell’agosto successivo partì col reparto per la Russia. Prese parte a numerose azioni contro partigiani e paracadutisti nemici. Lasciata la linea del Don nella seconda decade di gennaio del 1943, in seguito all’offensiva invernale sovietica, sostenne, con coraggio, cruenti combattimenti durante il tragico ripiegamento, finché sopraffatto dal nemico, superiore di uomini e di mezzi, cadde prigioniero il 27 gennaio. Rientrò in Italia nel febbraio 1954, dopo aver sopportato lunghi anni di detenzione in campi di punizione per accuse insussistenti. Dall’ottobre dello stesso anno fu a disposizione della legione di Messina col trasferimento nei ruoli del servizio effettivo e dall’aprile 1955 a quella di Palermo, al comando della compagnia di Caltanissetta, comando che conservò con la promozione a capitano con anzianità del gennaio 1944. Promosso maggiore dal 3 dicembre 1955 e trasferito alla legione di Chieti, assunse il comando del gruppo di Campobasso. Promosso tenente colonnello fu trasferito alla legione di Torino e poi a quella di Messina. E’ morto a Roma il 6 ottobre 1988 (https://it.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Pennisi).

Altre decorazioni: tenente in s.p.e. (servizio permanente effettivo) per m.g. (meriti di guerra) (Fronte russo, agosto 1942 – gennaio 1943).

Magnifica figura di ufficiale, dopo essersi ripetutamente distinto per fiero ed eroico comportamento di combattente, in lunghi anni di prigionia sfidava a viso aperto minacce, sevizie, punizioni e condanne, tenendo sempre alta ed immacolata la dignità di soldato e di italiano. Impavido nell’affrontare mortali sofferenze, tenace nel sopportarle, indomabile contro la persecuzione del nemico e l’avverso destino, dava continue prove di elevate virtù militari ed esempio sublime di incorruttibile onestà, di onore adamantino. Per il suo dignitoso contegno di assoluta intransigenza con le leggi del dovere guadagnò il martirio di ingiusta condanna quale criminale di guerra. Dimostrò così che si può anche esser vinti materialmente ma restare imbattuti, anzi vittoriosi, nel campo dell’onore. Russia, febbraio 1943 – sic gennaio 1954.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 739.