SERNIA Nicola

nasce nel 1910 a Barletta (Bari). Maresciallo ordinario, 9° reggimento artiglieria G.a.F. (Guardia alla Frontiera).

Operaio meccanico, si arruolò diciottenne quale allievo sottufficiali nella Scuola di Casagiove e promosso caporale il 1° febbraio 1929 fu assegnato, al 10° reggimento fanteria dove conseguì la promozione a sergente nell’agosto dello stesso anno. Nel 1931, frequentato a domanda un apposito corso, passò al 9° artiglieria pesante ottenendovi nel dicembre la promozione a sergente maggiore. Ammesso alla carriera continuativa nel 1933, nel gennaio 1936 partiva volontario per la Tripolitania dove fu assegnato al 1° reggimento artiglieria coloniale. Rimpatriato nel novembre dello stesso anno, frequentò a Piacenza il 13° corso artificieri conseguendo la nomina ad artificiere nel 1938. Nel giugno 1940, destinato al 9° reggimento artiglieria G.a.F. mobilitato e, frequentato un corso di aggiornamento per sottufficiali artificieri, fu nominato artificiere principale nel marzo 1941. Nel maggio successivo fu promosso maresciallo ordinario. Alla data dell’armistizio prestava servizio presso il deposito reggimentale a Gorizia.

Dopo l’armistizio rifiutava sdegnosamente rinvito di arruolarsi nelle truppe repubblicane, proclamando la sua fede nel Governo e la sua volontà di raggiungere le truppe italiane nel meridione. Arrestato e percosso, riusciva a fuggire ed a raggiungere le retrovie nemiche, dove organizzava squadre di patrioti per attaccare i tedeschi e disarmare i campi di mine che attardavano l’avanzata alleata. All’alba del 5 ottobre alla testa di un gruppo di patrioti attaccava un nucleo di tedeschi ritardatari e dopo un violento corpo a corpo riusciva a sopraffarli sbloccando la strada Tredici Archi-Celenza. Benché ferito ed esausto per la lotta, sostenuto da indomita volontà, sotto il tiro delle artiglierie nemiche provvedeva a disarmare le mine che ostruivano la rotabile e nel generoso tentativo trovava fine gloriosa. Precursore delle formazioni partigiane, fulgido esempio di profonde virtù militari. Roma Celenza Valfortore (Foggia), 9 settembre -5 ottobre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 340.