SOGNO RATA del VALLINO Edgardo

nasce il 24 dicembre 1915 a Torino (https://www.treccani.it/enciclopedia/edgardo-sogno_%28Dizionario-Biografico%29/). Tenente complemento cavalleria, partigiano combattente.

Studente universitario nella Facoltà di giurisprudenza a Torino, si arruolò volontario come allievo ufficiale di complemento nell’Arma di cavalleria nel luglio 1935. Frequentato il corso applicativo per universitari presso la Scuola di Pinerolo, venne nominato sottotenente nel reggimento Nizza Cavalleria nel novembre 1936. Congedato nell’aprile 1937, conseguì nello stesso anno la laurea in giurisprudenza, nel 1938 la laurea in scienze politiche e sociali ed infine, nel 1940, la laurea in lettere. Dal gennaio al giugno 1939, richiamato a domanda, fu volontario in Spagna combattendo nel Gruppo Celere, squadroni di cavalleria. Ricollocato in congedo, fu ammesso per concorso nella carriera diplomatica del Ministero degli Affari Esteri. Nuovamente richiamato nel novembre 1942, prestava servizio presso il reggimento Nizza Cavalleria rientrato a Torino dalla zona di occupazione in Francia, allorché sopraggiunse la dichiarazione dell’armistizio. Passate le linee e raggiunta Brindisi, fu assegnato all’Ufficio informazioni del Comando Supremo. Frequentato un corso speciale ad Algeri, il 5 dicembre 1943 venne paracadutato nei pressi di Biella. Durante i mesi della resistenza organizzò e diresse un rischioso e difficile servizio di informazione, di sabotaggio e di rifornimenti aerei destinati alle formazioni partigiane dell’Italia nord occidentale, dando vita alla Organizzazione Franchi così denominata dal suo nome di battaglia. Arrestato più volte, riuscì sempre ad evadere in circostanze romanzesche, tanto che fu posta una forte taglia sulla sua cattura. Dopo la liberazione svolse intensa attività politica; fu consultore nazionale e pubblicista polemico fondando e dirigendo un quotidiano e due periodici a Milano. Abbandonata la lotta politica, rientrò al Ministero degli Esteri nel gennaio 1949. E’ stato promosso maggiore complemento in riserva dal 1958. Nominato Console Generale regge il Consolato Generale d’Italia a Washington. E’ morto a Torino il 5 agosto 2000 (http://www.istitutodelnastroazzurro.org/2021/09/29/m-o-v-m-di-settembre-5-parte/).

Altre ricompense: Cr. g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Madrid, marzo 1939).

Spinto da generoso impulso fin dall’8 settembre 1943, si schierava contro i nazifascisti. Attraversate le linee di combattimento, sollecitava di compiere una delicata e rischiosissima missione nel territorio italiano occupato dai tedeschi. Aviolanciato nelle retrovie nemiche, sfidava ogni rischio ed in breve tempo dava vita ad una complessa organizzazione clandestina di grande importanza militare e politica. Individuato e attivamente ricercato dalla polizia nemica, moltiplicava le sue energie e la sua attivitàcontribuendo sensibilmente al potenziamento del movimento di liberazione dell’Italia Nord Occidentale. Due volte arrestato dai nazifascisti, riusciva ad evadere ed incurante dei pericoli sempre maggiori che lo minacciavano, riprendeva con rinnovato fervore la sua audace missione. Per scopi informativi e per accompagnare influenti membri del CLNAI (Comitato di Liberazione Alta Italia) si portava tre volte nell’Italia liberata dopo audaci e fortunose vicissitudini. Caduto in mano nemica in drammatiche circostanze, nel generoso e disperato tentativo di salvare un influentissimo membro del Movimento di liberazione, pur conscio di essere irrevocabilmente perduto, manteneva l’abituale serenità e sopportava virilmente la prigionia ove lo colse il giorno della liberazione alla quale aveva tanto valorosamente contribuito. Italia Nord Occidentale, 8 settembre 19432 maggio 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 711.