VINCENZI Sante

nasce il 6 agosto 1895 a Parma (https://www.wikiwand.com/it/Sante_Vincenzi). Partigiano combattente.

Operaio meccanico, chiamato alle armi per mobilitazione nel giugno 1915, partecipò alla prima guerra mondiale, prima come zappatore nel 73° reggimento fanteria e poi in reparti mitraglieri Fiat. Congedato nel novembre 1919, riprese il suo mestiere di meccanico iscrivendosi nei sindacati metallurgici. Dopo la dichiarazione dell’armistizio, datosi alla lotta clandestina, fu chiamato a far parte del C.U.M.E.R. (Comando Unico Militare Emilia Romagna) a Bologna dove svolse, con la qualifica di maggiore, opera di collegamento con le formazioni partigiane dell’Emilia. Fu anche comandante di Divisione. Fu ucciso il 21 aprile 1945.

Convinto assertore dei principi di libertà e fiero oppositore di qualunque forza d’oppressione, impugnava le armi contro i nazifascisti rifulgendo per impareggiabile audacia e sprezzo del pericolo. Varcava più volte le linee svolgendo brillantemente missioni importanti e delicate. Durante il compimento di una di esse veniva sorpreso da una pattuglia fascista, che, dopo fiera lotta, riusciva a catturarlo. Sottoposto a disumane torture e ad efferate sevizie, con il corpo straziato e l’animo indomo, non faceva alcuna rivelazione per non nuocere alla causa dei compagni di lotta, finché il nemico, esasperato da tanto stoico silenzio, barbaramente lo freddava. Fulgida figura di cospiratore, di combattente e di martire. Bologna, settembre 1943aprile 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 695.