MELE Giuseppe Luciano

n. 1904 Bari. Centurione, 7° reggimento CC. NN. (Camicie Nere), Divisione 23 Marzo.

Conseguito il diploma nell’Istituto magistrale di Pisa dove la famiglia si era trasferita per ragioni di lavoro, esordì giovanissimo nel giornalismo e nella vita politica. Ammesso al corso allievi ufficiali di complemento nella Scuola di Cagliari nell’ottobre 1924, nell’ottobre dell’anno successivo fu nominato sottotenente di fanteria e prestò servizio nel 22° reggimento fanteria. Passò nei quadri della milizia col grado di capomanipolo. Rientrò dall’Ungheria dove si trovava per missione giornalistica nell’agosto 1935 e partecipava volontario alle operazioni di guerra in Africa con la banda indigena dell’Hamasien ottenendo la promozione a scelta a centurione. Smobilitato alla fine della campagna nel maggio 1937, si trasferì al Cairo, ma per poco tempo, perché nel luglio 1938 chiese ed ottenne nuovamente di partire volontario sbarcando a Cadice assegnato ai 7° reggimento CC.NN. (Camicie Nere), 3^ compagnia del 740° battaglione.

Altre decorazioni: Cr. g. V.M. (Croce di guerra al Valor Militare) (A.O. (Africa Orientale), 1935- 1936); M.B. (Medaglia Bronzo) (M. Kinù, 1936)

Nell’imminenza di una importante azione affidata alla Divisione chiedeva insistemente ed otteneva di essere destinato ad un reparto di primo impiego. Alla testa di una compagnia di camicie nere e, quantunque subito ferito al petto, compiva atti di sublime eroismo, trascinando il reparto alla fulminea conquista di due forti capisaldi nemici, dai quali i numerosi difensori erano costretti fuggire atterriti. Colpito una seconda volta mortalmente in una pericolosa fase di contrattacco avversario, piegava esanime sulla trincea, proiettando la luce del suo spirito oltre la meta e verso la vittoria. Preclaro esempio di combattente legionario animatore; trascinatore e degno del nobile appellativo di eroe. Sierra de Javalambre, 22 settembre 1938.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 334.