CAPOZZI Andrea

nasce nel 1898 a Valenzano (Bari). Capitano complemento fanteria, 63° reggimento.

Chiamato alle armi nel 1917, partecipò alla prima guerra mondiale nel 56° reggimento fanteria, segnafandosi come subalterno, sull’Asolone nel gennaio 1918 dove rimase ferito. Congedato nel dico 1920 col grado di tenente di complemento, conseguì il diploma di ragioniere, dopo di che, entrò come tale nei ruoli del Ministero Interni alla Prefettura di Vercelli. Capitano a scelta dal 1° luglio 1930, fu richiamato per addestramento nell’aprile 1939. Congedato nell’aprile 1940, fu richiamato nuovamente dopo circa otto mesi e, destinato al 63° reggimento fanteria della Divisione Cagliari, il 27 gennaio 1941 sbarcava a Durazzo in Albania.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (M. Asolone, gennaio 1918).

Comandante di una compagnia fucilieri, dava costante esempio ai propri uomini di coraggio ed alto sentimento del dovere. Dopo essersi offerto più volte volontario per missioni molto rischiose, muoveva decisamente all’ attacco di una aspra e munita posizione avversaria. Animatore magnifico, conscio della gravità del compito affidato al proprio reparto, entusiasmava i dipendenti, irridendo il rischio ed esaltando la bellezza dell’impresa. Colpito presso il reticolato avversario da una raffica di mitragliatrice, si risollevava in un supremo sforzo, ordinando ai propri uomini di non curarsi di lui ed incitandoli a proseguire decisamente nell’azione; una seconda raffica nemica lo abbatteva definitivamente. Meravigliosa figura di soldato e di comandante. Riconfermava sino al supremo olocausto, lo spirito di sacrificio ed il coraggio indomito che già in passato ne avevano fatto un eroico combattente. Bregu Scialesit, 12 febbraio – 8 marzo; Quota 717 di Bregu Rapit (Fronte greco), 9 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 589.