CAVAGLIA’ Luigi

nasce nel 1920 a Carignano (Torino). Soldato, 3° reggimento alpini, battaglione Val Pellice.

Appartenente a modesta famiglia di contadini, fu chiamato alle armi per il servizio di leva nel marzo 1940. Destinato al battaglione Val Pellice del 3° reggimento alpini, partecipò, nel giugno successivo, alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera alpina occidentale. Rientrato al deposito e trattenuto in servizio, nel gennaio 1942 partì col battaglione per l’Albania. Per il suo comportamento anche in precedenti azioni venne proposto per la promozione a caporale. Porta arma tiratore di una squadra mitraglieri nella fase più cruenta di un combattimento per la conquista di importante testa di ponte portava la propria arma in posizione avanzata per combattere più efficacemente il fuoco di bande nemiche. Gravemente colpito mentre falciava col tiro le fanterie avversarie si accasciava svenuto. Ripresi quasi subito i sensi, in un supremo sforzo di volontà, teso oltre la morte che sentiva prossima, rifiutava ogni soccorso e chiedeva nuove munizioni. Ottenutele, con la sola mano restatagli valida, sparava ancora sul nemico obbligandolo a retrocedere fin quando lo spasimo sopportato lo faceva nuovamente svenire. Spirava appena trasportato al posto di medicazione. Ovcji Erod (Croazia), 14 aprile 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 14.