GAZZANA PRIAROGGIA Gianfranco

nasce a Milano il 30 agosto 1912 (Wikipedia). Capitano di corvetta s.p.e. M .M. (servizio permanenete effettivo Marina Militare).

Conseguita la maturità classica nel Liceo Cristoforo Colombo di Genova e ammesso all’Accademia Navale, venne nominato guardiamarina nel gennaio 1935 e sottotenente di vascello l’anno dopo. Dopo avere prestato servizio, prima a bordo del Trento e poi del Trieste, imbarcò sul sommergibile Millelire dando inizio, durante la guerra di Spagna, alla sua brillante carriera di sommergibilista. Imbarcato successivamente sullo Scirè, sul Balilla e dall’ottobre 1938 sul Malachite, ivi si trovava alla dichiarazione di guerra nel giugno 1940. Promosso tenente di vascello, fu poi comandante in seconda del Durbo e per oltre un anno del Tazzoli fino al 1942. Comandò poi l’Archimede ed infine, dal 10 agosto 1942, il Leonardo da Vinci. Pochi giorni prima della sua morte, il 6 maggio 1943, aveva ottenuto la promozione a capitano di corvetta. Le sue gesta vennero citate in sette bollettini di guerra.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia d’Argento) sul campo (Oceano Atlantico, luglio 1942); M.A. sul campo (Oceano Atlantico, dicembre 1942); M.B. (Medaglia di Bronzo) (Oceano Atlantico, maggio 1941); M.B. (Oceano Atlantico, settembre 1941); M.B. (Oceano Atlantico, aprile 1942); capitano di corvetta per meriti di guerra (1943).

Ufficiale sommergibilista dotato di superiori qualità d’animo e di elevata capacità tecnica, quale ufficiale in 2^ di unità operante in acque oceaniche, contribuiva efficacemente con metodica perseveranza ed aggressività all’affondamento di 12 navi per complessive 67.972 tonnellate. Confermava successivamente, quale comandante, le sue magnifiche doti di uomo di guerra e di mare, imponendosi in ogni occasione per valore e perizia tecnica e marinaresca. Citato ed ammirato dallo stesso avversario per la sua abilità e il suo spirito cavalleresco, nel corso di varie azioni affondava 44.957 tonnellate di naviglio nemico e silurava un incrociatore pesante. Durante missione di guerra protrattasi 93 giorni, superando brillantemente infinite difficoltà, raggiungeva le acque dell’Oceano Indiano ove attaccava e distruggeva 5 grossi piroscafi ed una petroliera stazzanti complessivamente 57.831 tonnellate, stabilendo così un primato assoluto di tonnellaggio affondato in una sola missione da sommergibili nazionali. Nella navigazione di rientro alla base, il sommergibile, colpito a morte dopo strenua lotta contro preponderanti forze nemiche, si inabissava col valoroso equipaggio e con l’eroico comandante. Sublime esempio di sereno ardimento e di eccezionali virtù militari. Oceano Atlantico, 23 maggio 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 248.