GORRINI Luigi
nasce a Alseno (Piacenza) il 12 luglio 1917 (Wikipedia). Sergente maggiore A.A. (Arma Aeronautica), pilota.
Arruolatosi volontario in Aeronautica nell’agosto 1937 quale allievo sergente pilota, fu inviato nel maggio 1938 alla Scuola pilotaggio di Parma e un mese dopo a quella dì Pistoia. Frequentò, dall’agosto stesso anno, il secondo periodo di addestramento alla Scuola di Foggia ed infine, dal febbraio 1939, fu alla Scuola di perfezionamento della specialità caccia a Castiglione del Lago dove ottenne il brevetto di pilota militare e la promozione a sergente. Trasferito al 3° stormo C.T. (Caccia Terrestre) nell’aeroporto di Mirafiori ed assegnato all’85^ squadriglia del 18° gruppo mobilitato per la guerra, partecipò nel giugno 1940 alle operazioni svoltesi alla frontiera occidentale, in Francia; nel settembre successivo a quelle svoltesi sulla Manica e sull’Inghilterra, facendo parte del Corpo Aereo Italiano C.A.I.. (Corpo Aeronautico Italiano). Ferito in combattimento il 28 ottobre e ricoverato nell’ospedale di Gand, rientrò al reparto nel novembre seguente col grado di sergente maggiore. Dal gennaio all’agosto 1941 combatté in A.S. (Africa Settentrionale) e, dopo un breve rimpatrio, in Grecia, dalla fine dello stesso anno. Rimpatriato nell’aprile 1942, tre mesi dopo, ritornava in A.S. Rientrato in Italia col reparto nel gennaio 1943, passò al 3° gruppo C.T. a Venaria Reale per fare poi ritorno al 3° stormo. Il 31 agosto, sul cielo di Napoli dopo aver abbattuto il 15° apparecchio nemico fu costretto ad atterrare fuori campo riportando avarie all’apparecchio e rimanendo ferito. Dal novembre 1943 al 25 aprile 1945 col 1° gruppo da caccia, combatté nei cieli del Nord Italia abbattendo altri 4 apparecchi e portando il numero delle sue vittorie in tre anni di guerra a diciannove apparecchi abbattuti singolarmente. Ammesso in servizio continuativo dall’agosto 1954, ebbe la promozione a maresciallo di 3^ classe con anzianità del 1953, a maresciallo di 1^ classe dal novembre 1960 e presta servizio presso l’Aerobase di S. Damiano (Piacenza). Muore ad Alseno (Piacenza) l’8 novembre 2014.
Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) (Cielo della Francia, della Manica e dell’A.S., giugno 1940-aprile 1941); M.B. (Cielo di Bengasi, maggio 1941).
Audacissimo cacciatore del cielo, già distintosi per l’abbattimento di due aerei avversari, faceva rifulgere ancora le sue eccezionali qualità di combattente indomito, attaccando sempre e dovunque il nemico. In 132 combattimenti aerei col fuoco inesorabile delle sue armi abbatteva numerosi grossi bombardieri e ne colpiva efficacemente un numero ancora maggiore, prima di essere a sua volta abbattuto. Salvatosi col paracadute, ustionato ma non domo, tornava con coraggio inesauribile ad avventarsi contro l’avversario continuando a conseguire brillanti successi con l’abbattimento e il danneggiamento di altri aerei. Ineguagliabile esempio di ardimento e di dedizione alla Patria. Cielo dell’ A.S.I. –Egitto –Grecia –Italia, 3 giugno 1941 -31 agosto 1943.
Foto Wikipedia
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 278.