LAVIANO Luigi

nasce nel 1911 a Caserta. Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo), 8° reggimento artiglieria, Divisione Pasubio.

Figlio di generale, reduce della prima e della seconda guerra mondiale, dopo aver frequentato il Collegio Militare a Roma entrava all’Accademia Militare di artiglieria e genio e nell’ottobre 1929 era promosso sottotenente d’artiglieria. Al termine del corso di applicazione e promosso tenente fu assegnato all’8° reggimento artiglieria da campo e in seguito, dal 1936, alla Scuola di applicazione come insegnante. Incaricato del grado di capitano dal l° gennaio 1940 e trasferito al l° reggimento artiglieria d’Armata, partecipò nel giugno successivo alle operazioni di guerra sulla frontiera occidentale. Ritornò poi alla Scuola di applicazione nel novembre dello stesso anno, lasciandola nel giugno 1941 per ritornare all’8° reggimento, col quale partiva un mese dopo per la Russia.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Fronte russo, settembre 1941).

Comandante di batteria di artiglieria, già impegnata in aspra battaglia difensiva, declinava l’offerta di un ufficio presso un comando superiore per rimanere fra i suoi artiglieri, coni quali combatteva strenuamente per sei giorni consecutivi a protezione del ripiegamento della fanteria. Assolveva a prezzo di gravi sacrifici il difficile compito finché attaccato di fronte e di fianco, cadeva ferito. Ciononostante accorreva nei punti più tormentati, incuorando e trascinando tutti con l’esempio ed a due irruzioni del nemico sulla posizione della batteria rispondeva con rapidi contrattacchi alla baionetta, ricacciandoli. Colpito il puntatore di un pezzo lo sostituiva personalmente e riprendeva il fuoco celere. Esaurite le munizioni e stretto da forze preponderanti anziché arrendersi continuava a lottare per assolvere alla solenne consegna di salvare le fanterie e cadeva eroicamente con i suoi artiglieri, come eroicamente aveva combattuto con essi per circa due anni. Bello esempio di attaccamento al dovere e di fermezza adamantina, confermava col suo sacrificio la tradizione eroica della Artiglieria italiana. Fronte del Don (Russia), 9 -16 dicembre 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 131.